BASTIA UMBRA Durante la seduta di martedì 25 Luglio,   il Consiglio Comunale ha adottato il Nuovo PRG parte strutturale.

Unico punto all’ordine del giorno, era la proposta di adozione del Nuovo Piano Regolatore parte strutturale. Il presidente, dopo l’appello del Segretario Generale, ha passato la parola all’assessore Fratellini che nel suo intervento ha ripercorso l’iter iniziato ad agosto 2011 per arrivare al deposito degli atti in segreteria generale e quindi in Consiglio. Dopo il lungo elenco l’assessore ha esposto le scelte politiche alla base del lavoro tecnico predisposto dallo studio incaricato della progettazione, Foa e associati rappresentato in aula dall’Arch. Giorgio Vitillo. Zero nuove volumetrie e limitato ed ipotetico consumo di suolo, privilegiare gli interventi urbanistici di qualità e sostenibili dal punto di vista ambientale, semplificazione delle procedure, digitalizzazione degli elaborati del PRG che saranno tutti sovrapponibili e georeferenziati, completamento dell’individuazione delle aree a rischio allagamento grazie allo studio idraulico della Cagnoletta non presa in considerazione dal PAI del 2015.

Un PRG virtuoso -dichiara l’assessore Fratellini – perché ha tradotto in elaborati le scelte politiche dell’Amministrazione. In Un territorio comunale di 2763 ettari dove la legge regionale vigente consentirebbe ulteriori urbanizzazioni per circa 88 ettari la scelta politica è stata invece quella di prevedere zero volumetrie nuove e limitare al massimo il consumo di suolo mantenendolo al di sotto del 5% ipotetico (al posto de 10% previsto dalla legge regionale). In pratica poco più di 40 ettari di aree di atterraggio per alcune tipologie dei volumi già previsti dal PRG vigente e che dovranno essere ben individuati insieme alle procedure da seguire nella successiva fase del PRG parte operativa. Un punto di partenza quindi e non di arrivo, un quadro di certo ed una strada chiara da seguire nella redazione del successivo PRG parte operativa.

Anche l’architetto Giorgio Vitillo ha spiegato nel suo intervento, i passaggi della progettazione presentata:

“Il mandato ottenuto dall’Amministrazione comunale di Bastia Umbra, con l’approvazione del documento programmatico nel 2016,  si concentra in tre concetti: la rigenerazione urbana della città esistente, salvaguardia ambientale e paesaggistica del territorio, la valorizzazione delle attività economiche e produttive locali. Prospettive e visioni che sono sintetizzabili in cinque punti.

–     concentra le proprie strategie, politiche e azioni sulla rigenerazione dei tessuti urbani esistenti, con regole che dovranno essere articolate e dettagliate nel PRG_Parte operativa;

–     riduce drasticamente il consumo di suolo consentito dalla legislazione regionale (aumentando in maniera limitata, meno del 5%, l’impronta dell’urbanizzato esistente);

–     localizza selettivamente le Zauni individuandole ai margini dei tessuti urbanizzati esistenti, in contiguità con i bordi urbani esistenti, in aree che non presentano qualità e vincoli paesaggistico – ambientali, in ambiti già prevalentemente urbanizzati;

–     non prevede nuove volumetrie edificabili rispetto al PRG vigente, trasferendo come detto i diritti edificatori programmati dal piano vigente in zone incongrue/inadatte/vincolate all’interno di ambiti che presentano una maggiore vocazione di trasformazione e certamente un minor impatto ambientale e paesaggistico;

–     salvaguardia delle attività produttive e loro possibilità di sviluppo, completamento e arricchimento funzionale all’interno delle zone per attività.

Per queste ragioni e considerazioni, – ha concluso l’architetto Vitillo – il nuovo PRG_Parte strutturale può essere considerato un ottimo piano per la comunità bastiola”.

L’adozione del nuovo PRG parte strutturale è stata quindi approvata 12 voti favorevoli e 4 contrari; ai voti della maggioranza si sono aggiunti quelli del gruppo della Lega rappresentato in aula dal capogruppo.

“La parte strutturale del nuovo PRG rappresenta l’ossatura ed il primo passo di tale importantissima pianificazione generale – ha dichiarato il Sindaco Paola Lungarotti – che si concretizza con la parte operativa chiamata anche “Piano del Sindaco”, per questo va inteso come strumento di opportunità aperto ad ogni auspicabile osservazione, che curerò, coordinerò, anche con un ruolo di garanzia e attenzione alle osservazioni, istituendo a tal proposito un temporaneo ufficio interno di supporto. Il tutto, dando seguito, con l’attenzione che meritano, sia alle istanze della cittadinanza, che agli inviti, pubblicamente esposti durante il Consiglio Comunale”

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