Bogliari: “Umbriafiere è una struttura portante per economia regione”

Prossimo anno – L’edizione del 2022 è stata programmata dall’1 al 3 aprile, sarà la 53esima

BASTIA UMBRA In attesa del conteggio definitivo degli ingressi, che in questa edizione di green pass e tamponi è più complicato, c’è grande ottimismo tra i padiglioni del centro fieristico regionale per l’edizione di Agriumbria appena conclusa. Molta la soddisfazione dello staff organizzativo per la riuscita di un evento di questa proporzione, in un contesto come quello attuale dove tra le priorità di Umbriafiere c’è stata anche quella della gestione e del monitoraggio dei flussi. Come spiega Lazzaro Bogliari: “Al di là dei numeri, che vanno analizzati e messi in relazione al momento che stiamo vivendo, qui siamo di fronte ad una mostra mercato unica nel panorama italiano. Una manifestazione che fa della piccola Umbria il centro del modo agricolo nazionale. Un risultato frutto del lavoro di squadra tra organizzatori, istituzioni, imprese agricole e associazioni di categoria. Questi sono numeri che ci affidano una grande responsabilità e un grande stimolo in vista dell’edizione 2022”. E quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali stakeholder e operatori italiani, che trovano proprio in questo Salone il luogo principe per accordi, affari e progetti. E sono state tante le persone che sono arrivate nel polo fieristico di Bastia Umbra sin dalle prime ore di domenica. Tanti operatori, ma anche, come da tradizione, tante famiglie con bambini.

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