BASTIA UMBRA INQUINAMENTO AMBIENTALE  I CATTIVI ODORI, ma anche i rumori e un po’ tutti gli effetti dell’inquinamento ambientale sono sempre più mal tollerati dalla gente. Un caso emblematico è quello delle stalle di suini, presenti qui a Bastia in particolare a Costano da moltissimi anni e oggi, pur ridotte a pochi allevamenti, sono oggetto di forti contestazioni.
In particolare a San Lorenzo, dove la popolazione ha sopportato i pesanti effetti dell’inquinamento delle acque dei pozzi privati, lo spirito di sopportazione non è più quello di un tempo. Anche di soli 10 anni fa, perché tra la gente è maturata la convinzione che l’attività zootecnica è da bandire dal territorio comunale, e ormai da anni non rappresenta più un elemento importante dell’economia locale, come era invece in passato.  I diritti degli allevatori che operano nel rispetto delle leggi vigenti non trovano consenso e sostegno né politico, né sociale. Se ancora oggi deve essere trovata una via d’uscita soddisfacente (stasera è in programma un incontro con tutti gli allevatori promosso dall’amministrazione comunale nel palazzo municipale) lo si deve al fatto che le delibere di alcuni anni fa che sembravano aver individuato la soluzione sono rimaste invece solo buone intenzioni senza produrre effetti concreti. Questi, invece, sono gli obiettivi che intende perseguire il sindaco Ansideri, che ha ottenuto un ampio mandato in questo senso dalla maggioranza di centrodestra che lo sostiene.
m.s. 
Nazione-2010-10-12-Pag12

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