Una battuta del candidato Ds, che non nomina esplicitamente l’accoppiata delle liste civiche 
 
BASTIA — Ora, dopo i veleni e le reciproche accuse, il candidato sindaco Ds Francesco Lombardi ha preso carta e penna per ironizzare sull’ex segretaria della Quercia Rosella Aristei, candidata sindaco delle liste civiche, e sull’ex An Massimo Mantovani, che capeggia la lista d’appoggio all’Aristei. Senza mai nominarli li definisce il «duo cabarettistico», che «si affida ad invettive, calunnie paradossali, nel vano tentativo di strappare ancora qualche applauso». E ancora: «In realtà il loro spettacolo rattrista il pubblico – elettorato, quanto l’immagine di due vecchi strumenti che le compagnie non vogliono più utilizzare, perché ormai stonerebbero anche tra le mani del musicista più sapiente». Poi l’affondo: «Le note a loro congeniali sono ormai soltanto quelle della vergogna, del sospetto, della malignità. Con queste, sperano di strappare applausi, mortificando in questo modo la tradizione bastiola, che non è fatta di solisti, ma di orchestre e di una platea competente ed esigente, ma pur sempre rispettosa, fin quando non si è superato il limite della decenza». Infine l’auspicio: «Sperando che non resti traccia della vergogna di chi, militando in partiti delle opposte ideologie, non ha esitato ad unirsi in un matrimonio per meri interessi personali».
M.S.

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