BASTIA UMBRA Ieri sera, durante l’assemblea pubblica del Comitato “Sì alla rotatoria, no  T-red”, si è registrata un’ampia partecipazione da parte dei cittadini. La serata, svoltasi nell’area verde del centro sociale, resa più vivibile dalla brezza serale dopo il caldo del giorno, è stata tutt’altro che tranquilla: numerosi i mugugni, le interruzioni e le manifestazioni di dissenso nei confronti dell’intervento del sindaco Pecci, presente insieme ad alcuni assessori.

L’incontro è stato introdotto dall’Avv. Katiuscia Malfetta – portavoce del Comitato insieme a Paola Mela – che ha ricostruito con chiarezza lo stato attuale della vicenda relativa ai verbali elevati in seguito all’installazione del sistema T-red, sollevando interrogativi gravi e legittimi.

Sono stati ricordati:

  • I verbali impugnati dinanzi al Giudice di Pace, tutti annullati in autotutela dal Comune tranne quelli già giudicati, con condanna dell’Ente al pagamento di circa 5.000 euro di spese legali;
  • I verbali art. 126-bis CDS notificati (o in via di notifica) per mancata comunicazione del conducente, rispetto ai quali non è chiaro se sia necessario ricorrere o se si procederà ad un annullamento in autotutela;
  • I verbali 126-bis derivanti da contravvenzioni mai notificate per presunti disservizi della ditta incaricata;
  • I verbali già pagati dai cittadini, oggi doppiamente penalizzati: nessuna certezza sulla restituzione delle somme, né sul recupero dei punti patente illegittimamente decurtati.

Ad un certo punto il Sindaco ha affermato che l’esito del monitoraggio attualmente in corso – con il T-red attivo dal 9 gennaio ma in modalità “non sanzionatoria” – mostra una media di 7-8 passaggi col rosso al giorno nel mese di maggio. Una cifra che stride fortemente con le 70-80 sanzioni giornaliere elevate alcuni giorni in cui il sistema era attivo.
Questo dato rappresenta una conferma indiretta dei malfunzionamenti iniziali del sistema, che avrebbe potuto generare rilevazioni distorte da impostazioni errate dei tempi semaforici. Ma, come sottolineato dal Comitato, la verità non si potrà mai accertare con precisione, poiché il sistema è stato disattivato prima che potessero essere eseguiti i riscontri tecnici sulla sua corretta configurazione.

A fronte di tutto ciò, l’intervento del sindaco si è rivelato inconcludente e confuso, condito da lunghi monologhi in cui ha più volte sovrastato la voce dei portavoce del Comitato, senza tuttavia fornire una posizione chiara e concreta da parte dell’amministrazione. Le risposte, attese da settimane, non sono arrivate, e i presenti non hanno nascosto irritazione e insoddisfazione.

Unica nota positiva emersa dalla serata è stato l’annuncio del Sindaco che la giunta comunale, proprio nella giornata di ieri, ha approvato il progetto della rotatoria. Tuttavia, nessuna certezza è stata data sui tempi di realizzazione: il primo cittadino ha affermato che non dipendono dalla politica, ma dai passaggi tecnici necessari su cui “la politica non può intervenire”. Una giustificazione che solo in pochi tra i presenti hanno trovato credibile, vista la lunga attesa e le promesse non mantenute.

In chiusura dell’assemblea, le dichiarazioni delle due portavoce hanno chiarito la linea del Comitato:

Katiuscia Malfetta ha affermato:
«Il nostro comitato continuerà la sua azione di tutela dei cittadini fino in fondo, anche se questo dovesse costringerci a ricorrere a ogni azione giudiziaria ritenuta opportuna per illecito arricchimento del Comune. Non ci interessa individuare le responsabilità di chi ha acquistato o deciso l’installazione del T-Red: i fatti parlano da soli. È evidente che la sua messa in funzione non è stata preceduta da tutti gli accertamenti e accorgimenti necessari per evitare il caos che poi si è generato. Intanto lunedì presenteremo qualche decina di ricorsi in Prefettura per i verbali notificati per la sanzione accessoria.»

Paola Mela ha aggiunto:
«Speriamo che si chiarisca presto la situazione prima che scadano i termini per i ricorsi delle sanzioni accessorie, altrimenti molti cittadini dovranno ancora perdere tempo inutilmente. A noi del Comitato, pare scontato che visto l’annullamento in autotutela per i verbali impugnati, anche i ricorsi per le sanzioni accessorie abbiano un esito scontato. Perché non evitare allora un inutile ingolfamento della Prefettura con ricorsi dall’esito evidente?»

Il Comitato “Sì alla rotatoria, no al T-red” ribadisce il proprio impegno a vigilare, informare e difendere i diritti dei cittadini contro ogni forma di abuso o inefficienza amministrativa.

Comitato Si Rotatoria No T-Red San Lorenzo

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