gnavolini“Si chiude così, velocemente, senza possibilità di replica all’altezza di ciò che abbiamo creato e sperato, questo singolare campionato di serie D 2014/15. Il verdetto è 2-0 per gli “sfavoriti”. Alla pallacanestro atomika Spoleto va la promozione in serie C ed a noi rimangono tanti se e tanti ma. Come spesso succede, come peraltro mi è capitato di vedere più volte, chi sulla carta merita paradossalmente non sempre ottiene quello per cui lavora. Ma non è di certo una lamentela, è ciò che accade a chi pratica questo fantastico sport. I talenti, l’esperienza ed i centimetri nulla possono contro quel gruppo di persone che scende in campo come fosse una, con l’unico obiettivo di perseguire una vittoria collettiva e di morale. Abbiamo assaporato quanto pesante possa essere stato portare il fardello della squadra “imbattibile” sulle spalle. Questo ci ha fortemente penalizzato, perché eravamo obbligati a dimostrare il nostro pseudo talento ed il verdetto è stato che più che talento, abbiamo avuto paura di vincere, di essere squadra e gruppo. Perdere ci sta, e dobbiamo farcene una ragione quanto prima. Sono dispiaciuto di aver visto sfumare il lavoro di una stagione in soli 80 minuti. Questo è l’unico rammarico. Mi sento tuttavia di non voler colpevolizzare i nostri ragazzi ai quali va sempre e comunque la mia stima, in primis per aver sposato un progetto, averci creduto da subito, poi essersi impegnati gratuitamente, essersi messi a disposizioni del movimento quando richiesto. Ringrazio l’allenatore Francesco Calisti che ha cercato di fare il possibile per raggiungere l’obiettivo, ringrazio il vicepresidente Patacca il quale nonostante tutti gli impegni famigliari (non ultima la prossima nascita della secondogenita) è stato sempre presente ed operoso; saluto il dirigente Calisti Antonio e Paolo Falsinotti che ci hanno accompagnato costantemente. Ma il mio ringraziamento più grande va a tutte quelle persone che ci hanno seguito, che ci hanno sponsorizzato, che hanno parlato bene di noi, che ci hanno scelto come istruttori sportivi e di vita dei loro figli, che soprattutto sono venuti al palazzetto a vederci (riempiendolo) donandoci il regalo più bello che dei ragazzi volenterosi quali siamo, con l’amore per la pallacanestro potessero mai avere. Noi abbiamo già VINTO, abbiamo riportato il basket in questa cittadina e nei cuori di tanti bastioli e non solo. Ci auguriamo altresì di farcelo rimanere quanto più a lungo possibile, è per questo che continueremo a lavorare ed a batterci per far si che anche Bastia abbia il suo peso nella pallacanestro che conta. Grazie a tutti! Ci vediamo a settembre pronti chissà…per un ripescaggio in serie C?!?!”

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.