Il tentativo della Margherita di allargare il «tavolone» del centrosinistra a Verdi, Udeur e «Dipietristi» è stato stoppato l’altra sera dalle altre formazioni (Rifondazione comunista, PdCI e Sdi). Chiedono, invece, che sia la Margherita a piegarsi alla logica del dialogo, firmando il Documento delle Regole per continuare la trattativa anche a nome delle altre componenti. Il documento, sottoscritto a Natale anche dai Ds, prevede un assessore per ogni partito (l’aspetto per il quale la Margherita si è rifiutata di sottoscriverlo) e, ora, l’ingresso degli altri tre lo renderebbe inapplicabile. Nel confronto muro contro muro emerso l’altra sera, sono stati i Ds e in particolare Vannio Brozzi a tentare una mediazione tra i due schieramenti che si fronteggiano, con l’obiettivo di ricomporre la coalizione. Rifondazione comunista, però, che ha voluto per prima il documento, richiama gli alleati al calendario dei lavori e, oltre a proseguire nell’elaborazione del programma, ricorda che da giovedì prossimo nel corso della riunione del «tavolo» dovrà essere affrontato il tema del candidato sindaco. Intanto i Ds, consapevoli che il tempo stringe, hanno tenuto una riunione di pochi fedelissimi per mettere a fuoco la rosa dei possibili candidati della Quercia.
M.S.

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