Eccellenza Ieri intanto si è allenato con la squadra: “Sarei felice di dare una mano a Tasso nella sua prima esperienza da allenatore”
Lazzoni è vicino alla firma: “Voglio parlare con il presidente Bartolucci per capire il progetto”

BASTIA – Il Bastia è vicino al colpo grosso. Oggi si è allenato per la prima volta assieme al gruppo di Renzo Tasso il centrocampista spezzino Massimiliano Lazzoni. L’anno scorso alla Fortitudo Fabriano, l’ex bandiera del Gubbio è in cerca di una nuova sistemazione. E proprio a Bastia Lazzoni potrebbe approdare. “Oggi ho svolto il primo allenamento – dice l’ex eugubino – e sfrutterò i prossimi giorni per conoscere l’ambiente e le persone. Penso che trovare l’accordo non sarà un problema. Sarei senza dubbio contento. Bastia è sicuramente una buona piazza. Ho parlato con il direttore sportivo e mi ha fatto un’ottima impressione. Conosco già qualche giocatore, come Bellucci che ha avuto un passato a Gubbio. In questo momento sto facendo della valutazioni. Voglio parlare con il presidente Bartolucci, capire il progetto, le ambizioni. Non credo ci vorrà tanto tempo. Un paio di giorni saranno sufficienti per valutare la situazione”.
Con Renzo Tasso si conosce da tempo, vero? “Ci conosciamo da anni. Soprattutto con il padre, al quale sono molto legato. Lui e l’allora direttore sportivo Sfrappa mi portarono proprio a Gubbio. Con Renzo siamo quasi coetanei, anche se in campo avevamo caratteristiche tecniche differenti. Però giocavamo entrambi con la stessa determinazione e voglia di vincere. Lui ora ha intrapreso questa nuova strada. Giustamente vuole fare bene alla sua prima. Sarei felice di potergli dare una mano”.
Dopo tanti anni di professionismo, si è calato nei dilettanti. L’anno passato ha vissuto un esperienza nelle Marche con Emanuele Tresoldi, tra l’altro un altro ex eugubino, con la Fortitudo Fabriano… “Le differenze con i professionisti riguardano soprattutto le strutture e i programmi di lavoro. Non tanto nelle persone, che sono lo stesso animate da una forte passione. L’Eccel – lenza marchigiana devo dire che è di ottimo livello. Molto vicina allaD.Quasituttelesquadrehanno in rosa almeno cinque, sei giocatori con un passato in serie C. Per me è stata una bella esperienza. Eravamo partiti con un obiettivo chiaro ed una rosa giovane. Nonostante alcune difficoltà, la società non ha fatto rivoluzioni. Ha dato fiducia al tecnico ed anche ai giocatori. Finire un campionato con la stessa rosa con la quale si era partiti non è da tutti. Significa che si era programmato bene e che i dirigenti hanno avuto il necessario sangue freddo per affrontare la stagione”.
Il Gubbio intanto ha vinto la Seconda Divisione? “Che bella emozione. Vivo a Gubbio. Sono legato ai miei otto anni in maglia rossoblù. La squadra era buona e la società ha avuto la giusta pazienza. Sono molto felice”.di SIMONE MAZZUOLI

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