Bastia Umbra – Centro accoglienza richiedenti asilo, c’è attesa per le prossime mosse, dopo il Consiglio comunale aperto alla presenza del prefetto Armando Gradone e dopo l’incontro del centrodestra con Franco Calzini, presidente di Arci Comitato Territoriale Perugia, che ha acquistato l’ex hotel La Villa di Bastiola dove dovrebbe sorgere il centro. Vicenda che aveva visto l’intervento di Erigo Pecci, candidato sindaco della coalizione civico progressista e la risposta del sindaco Paola Lungarotti, candidato del centrodestra. «Che un comune come Bastia non sia in grado di gestire la pratica del Centro accoglienza richiedenti asilo in località Bastiola, nell’immobile dell’ex Villa, è ridicolo – le parole di Pecci –. Dovremmo essere in grado di compiere certe scelte non perché frutto di ‘impegni improcrastinabili’ delle Prefetture italiane, ma perché mosse da una volontà di essere vicino al prossimo, di amministrare il bene comune anche pensando ai più bisognosi. Di far sentire quelle 30 persone parte della nostra comunità. Dovremmo farlo in modo da garantire le massime condizioni di sicurezza: ma questa è una sfida che non può spaventare Bastia«. «Visto che contro la legge non si può andare, il candidato sindaco civico progressista Pecci recupera dal cassetto della coscienza temi di solidarietà e accoglienza – ribatte il sindaco Lungarotti –. La mia responsabilità l’ho esercitata con coerenza e chiarezza. Chiara nel dichiarare che il Comune non poteva assolvere a compiti di accoglienza profughi per l’oggettiva mancanza di strutture adeguate».

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