Assisi Grandi manovre per la scelta degli aspiranti al ruolo di primo cittadino. Girandola di incontri nel centrosinistra
Ricci annuncia la sua candidatura a sindaco opposta a quella del vice Bartolini
di LUCIO FONTANA
ASSISI – Quando ad Assisi si parla di scelta del candidato a sindaco, sia nel campo di centrodestra che in quello di centrosinistra, non si può che constatare che sotto il cielo la confusione è sempre tanta. E districarsi non è affatto facile.
Partiamo dal versante di centrodestra. Al momento l’unica certezza è quella relativa alla discesa in campo dell’attuale vicesindaco, Giorgio Bartolini: ha una sua lista e non sono pochi coloro che nel centrodestra ufficiale sono pronti a sostenerlo nella battaglia. Situazione molto più fluida e complicata in casa Pdl. Il sindaco Ricci ha confermato per sabato mattina la presentazione ufficiale della sua candidatura. Dunque, cadono tutte quelle interpretazioni e dietrologie, più o meno fondate, che erano nate a seguito di un presunto rinvio della presentazione. Una cosa però è abbastanza chiara: sia a livello locale che regionale, il partito principale della coalizione mostra difficoltà e divisioni interne. E tutto questo crea una situazione d’incertezza, fibrillazione e logoramento. A questo punto, la domanda è la seguente: chi prenderà in mano la situazione arrivando a stabilizzare quanto prima il quadro generale? Difficile dirlo, tanto più in un momento in cui il Pdl sembra incamminarsi verso una stagione congressuale imposta dai vertici nazionali.Situazione altrettanto complessa nel centrosinistra. Ieri i nuovi vertici locali del Pd, Mariano Borgognoni e Edo Romoli, hanno incontrato i responsabili di Idv, Socialisti, Mongolfiera e Rifondazione per un primo giro d’orizzonte riguardo alla scelta del candidato a sindaco. Domani o sabato i Democratici si vedranno con i centristi dell’Udc. Conclusione molto provvisoria: la sinistra radicale ha già un suo candidato (Carlo Cianetti) mentre il Pd è pronto ad offrirne uno suo al resto della coalizione. Al momento l’intesa sembra piuttosto lontana e le primarie di coalizione diventano con il passare del tempo una strada quasi obbligata. Sul punto il responsabile dell’organizzazione del Pd, Romoli, mostra ottimismo: “Tra una decina d giorni il Pd metterà in campo un suo candidato da offrire all’intera coalizione, poi si vedrà”. I difficile appunto viene dopo.

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