CENTRODESTRA UNITO ORA PIÙ CHE MAI O ORA CHE NON C’È PIÙ QUALCUNO?

Il centro destra bastiolo prova a vendere un’unità d’intenti che mal si scontra con l’evidenza della realtà.

“IL CENTRO DESTRA UNITO, ORA PIÙ CHE MAI!” è il titolo che possiamo leggere in questi giorni sui principali quotidiani di stampa locale online e, non possiamo fare a meno di sorridere di fronte a questi proclami di facciata anche alla luce dei recenti eventi che è bene ricordare.

Andando con ordine, è quanto mai curioso il tempismo di questa ritrovata unità che coincide con la fuoriuscita dalla cornice (a seguito delle dimissioni) della Consigliera Lungarotti, a riprova del fatto che le divisioni del centrodestra vadano attribuite ai personalismi interni e alla brama dei suoi esponenti, incentrati su temi che esulano completamente dall’interesse dei cittadini. 

Un segno tangibile e inequivocabile che tale sbandierata unità, tanto unità non è si vede di fatto sconfessata anche nell’attività consiliare del Centrodestra come, ad esempio, nell’ultimo Consiglio Comunale del 4/04/2025 in cui le forze politiche del centrodestra hanno votato ognuno per sé e in contraddizione con l’altro, la variazione di bilancio: i gruppi consiliari Civica per Bastia e Paola Lungarotti Sindaco a favore, Misto e FDI astenuti.

Oppure la modifica del regolamento di concessione delle Sale Comunali dove, dopo un po’ di teatro e polemiche strumentali utili solamente a gettare fumo negli occhi dei propri elettori, la minoranza ha votato a favorevolmente nonostante le feroci critiche sia dei suoi registi dietro le quinte sia dei suoi sostenitori. 

Possiamo continuare citando il neo Consigliere Ricci che rinnega in un battibaleno la lista con cui è stato eletto per collocarsi nel Gruppo Misto.

In sostanza, l’ostentazione “Centro Destra unito, ora più che mai” sembra piuttosto un’autoconvinzione che i suoi esponenti vogliono raccontarsi per nascondere le infinite fratture interne che ancora oggi li contraddistinguono e che circa un anno fa sono esplose in tutta la loro evidenza con la cocente bocciatura elettorale di giugno 2024.

Fu proprio in quell’occasione che il centrodestra provò a persuadere i suoi elettori di essere coeso e compatto raccontando la favola di un accordo che è più spesso invece la parodia del film “Fratelli Coltelli”.

Coalizione Civico Progressista – Bastia Umbra