Chiascio, rientra l’allarme piena

Mobilitata per tutta la nottata la protezione civile per il monitoraggio
 
 BASTIA UMBRA – Sta lentamente tornando alla normalità la situazione di emergenza legata al maltempo che ha conosciuto il suo clou nella giornata di lunedì e nella nottata tra lunedì e martedì e che ha fatto scattare l’allerta con la mobilitazione del personale della protezione civile. Infatti, le abbondanti piogge cadute per ore ed ore nel nostro territorio hanno provocato un ingrossamento del fiume Chiascio con un conseguente innalzamento del livello delle sue acque, ed è per questo che è durata fino quasi tutta la notte l’attività di monitoraggio delle piene che serve anche ad avere un maggior numero di informazioni su tale fenomeno legato anche alla situazione della diaga all’altezza di Valfabbrica. Il fiume ha creato preccupazione sia all’altezza di Petrignano che di Bastiola, soprattutto nella tarda serata di martedì, dove, per qualche piccolo tratto, il fiume è uscito dagli argini senza però creare problemi. Ancora una volta Bastia Umbra, con il suo gruppo comunale di volontari della protezione civile si è dimostrata all’avanguardia nel fronteggiare le emergenze, e la sempre maggiore sensibilità che si sta avvertendo verso questo tipo di attività di volontariato è dimostrata dall’elevato numero di iscritti al corso base di volontari – che vede coinvolti, oltre al Comune di Bastia anche quelli di Spello, Torgiano e Valtopina, il tutto coordinato dalla Comunità montana “Monte Subasio”- che ha visto la sua prima lezione nella serata di ieri, presso la sala consiliare. Bastia, come abbiamo detto, già dispone di un gruppo comunale di volontari di protezione civile, che lo ha visto più volte impegnato in soccorsi di emergenze nazionali, “questo a dimostrazione che siamo giunti ad un livello elevato di protezione civile nel nostro territorio”, ha detto Giorgio Antonini, assessore comunale con delega alla protezione civile. “L’esperienza maturata in questo campo da Bastia, sia nella pianificazione che nel volontariato – continua Antonini -, vuole essere una spinta propulsiva al servizio intercomunale che è stato istituito lo scorso gennaio”.