Coalizioni sull’orlo di una crisi Tra «impasse» e sedie vuote

Polo, centrosinistra e amministrative 
 
BASTIA — Le due coalizioni di centrosinistra e centrodestra ferme al palo, in una situazione di stallo, che prelude possibili rotture e spinose riconciliazioni. La riunione di mercoledì del centrodestra per individuare la rosa di nomi per il candidato alla successione del sindaco Lazzaro Bogliari (nella foto) è andata deserta, con la prospettiva che il nodo venga sciolto addirittura a Roma, sulle proposte dei singoli partiti (An, F.I. e UdC). Per i democratici cristiani del Polo sono ore cruciali in cui i dirigenti starebbero meditando di «smarcarsi» dalla coalizione. Sulla sinistra, invece, siamo agli ultimatum. I partiti che hanno firmato il documento delle regole (Ds, PdCi, Rifondazione comunista e Sdi) sollecitano la Margherita a rientrare subito al tavolo delle trattative che, ha detto il «rifondatore» Luigino Ciotti, riprenderanno giovedì prossimo senza ulteriori dilazioni. «Se il problema è quello del sindaco — ha detto Ciotti — la Margherita lo dica e siamo pronti a trattare. Per ora all’ordine del giorno è il programma che dovremo presentare agli elettori». La Margherita dimostra di non avere fretta e ha iniziato i contatti con gli esponenti delle altre forze che fanno riferimento al partito del coordinatore Bossi. Venerdì hanno incontrato il rappresentante dell’Italia dei Valori, lunedì toccherà ai Verdi e poi all’Udeur. La Margherita ha in animo di chiedere l’allargamento del «tavolo» a questi gruppi.
M.S.