L’idea la lancia il parroco don Fongo
BASTIA UMBRA – Promuovere una conferenza a favore dell’integrazione degli immigrati, sia italiani che stranieri. Lo sostiene con forza, da tempo, il parroco don Francesco Fongo, sempre più convinto della necessità divenuta ormai improcrastinabile di tale iniziativa. “Immigrati ed extracomunitari – afferma don Fongo – possono costituire un serio problema per se stessi e per gli altri. Bisogna cercare di coordinarsi ponendoci tutti delle regole di comportamento. Se lasciamo che le cose vadano avanti così rischiamo in parte di ghettizzare, ma soprattutto di creare in alcuni quella forza aggressiva e di rivalsa che oggi ancora non si manifesta.” Ma, in sostanza, come si pone la parrocchia di fronte alle famiglie straniere, magari di religione diversa dalla nostra? “Con molta semplicità – risponde don Francesco -. La Chiesa è universale. Non è che si pone il problema oggi, se lo è sempre posto. Si pone in atteggiamento di accoglienza, di conforto più immediato, di aiuto. La nostra società ha perso il senso del comportamento: il rispetto delle cose, delle persone, delle autorità. Speriamo di individuare delle strade per ritrovare il senso del rispetto e il valore del bene comune”. Di fatto, emerge la difficoltà di comunicare ed ascoltare gli altri, il non accettare l’altro. Protagonisti negativi che non sono solo e sempre gli stranieri. Extracomunitari sfruttati nel lavoro o sottopagati, tanto per fare un esempio. Casi che vengono segnalati anche a Bastia Umbra. Caritas e altre associazioni di volontariato presenti sul territorio svolgono allora un’azione importante, offrendo un aiuto concreto agli immigrati che vogliono inserirsi nella società rispettando regole e comportamenti.
Roldano Boccali
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