Consiglio comunale, via con polemica

Bastia Umbra Rifondazione deve cambiare posto: sit-in e sospensione

BASTIA UMBRA – E’ iniziato con la protesta di Luigino Ciotti (Prc) e con il canto di “Bella Ciao” il primo consiglio comunale. Il motivo della discussione è stato il mancato seggio in consiglio per Ciotti “al solito posto”, cioè alla estrema sinistra, in virtù di un nuovo modo di concepire la composizione che vede alla sinistra della giunta sedere la maggioranza, per poi cominciare con l’opposizione. Questo ha fatto sì che Ciotti si trovasse nel mezzo del tavolo dei consiglieri, quando la sua volontà era di essere ala estrema sinistra, e questo ha animato la seduta, con tanto di sospensione per alcuni minuti, ma alla ripresa Ciotti non si è rassegnato di sedere dove era stato assegnato ma è rimanendo seduto a terra,accanto a Massimo Geoli.
Per il resto si è cominciato con le comunicazioni del sindaco Lombardi, che ha elencato i capigruppo delle forze politiche. Nel dettaglio sono Moreno Marchi (Ds), Antonello Caleri (Margherita), Massimo Geoli (Comunisti Italiani), Rosella Aristei (Bastia Nuova), Massimo Mantovani (Lista civica per Bastia), Fabrizio Masci (Casa delle Libertà), Luigino Ciotti (Rifondazione Comunista). Invece le surroghe hanno visto l’ingresso in consiglio di Gabriella Bonciarelli, subentrata al posto di Clara Silvestri, assessore all’urbanistica. Nei Ds i nomi sono quelli di Giovanni De Martino, Roberto Fausti, Massimo Calzetti subentrati rispettivamente al posto di Antonio Criscuolo (lavori pubblici), Giuseppe Belli (cultura) e Patrizia Repice ( commercio). Andrea Tabarrini è stato eletto presidente del consiglio. Nelle sue comunicazioni, un emozionato Lombardi ha più volte sottolineato il rispetto delle regole, del lavoro e dei cittadini. La promessa che ha fatto è di fare consigli comunali “che interessino i cittadini, che possano essere coinvolti nelle strategie, nei servizi sociali, nell’urbanistica, perché solo così è possibile capire a fondo l’amministrazione”. Lombardi ha concluso il suo intervento con un appello affinché “tutti debbano avere consapevolezza di ridare peso alla democrazia e rappresentanza organizzata ed articolata a vari livelli”.
Rosita Brufani