Consiglio diviso sulle opere pubbliche

Botta e risposta tra maggioranza e opposizione sui progetti per la città
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Esigenze della cittadinanza e risorse economiche a disposizione. Tra questi due piatti della bilancia si è sviluppata la discussione della massima assise comunale di Bastia Umbra che si è riunita ieri sera. Protagoniste del dibattito un’opposizione che sostiene che la nuova squadra di governo agisca “poco e male” e una maggioranza che tiene a sottolineare e sostenere “la qualità delle scelte della giunta Ansideri”. Questi alcuni
degli interventi del confronto avvenuto sul primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri, relativo alle variazioni al corrente bilancio di previsione, quelle relative al bilancio pluriennale 2010/2012, al programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012 e alle previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità 2010-2012. “Le variazioni oggetto della discussione consiliare risentono dell’attuale
situazione economica internazionale- ha dichiarato Roberto Roscini,assessore al bilancio, contestualizzando il fulcro dell’argomento – uno degli effetti tangibili riguarda il patto di stabilità; mentre l’anno scorso si era potuto sforare per una cifra pari a 70.000 euro, quest’anno si parla di 73.000 euro. A Bastia Umbra si vive una grave crisi del mercato dell’edilizia. Le spese che il Comune sta affrontando si limitano,al momento, a essere quelle obbligatorie.
Gli investimenti su cui punta al momento l’amministrazione comunale sono quelli che riguardano le ristrutturazioni dell’edificio che ospita l’istituto professionale Marco polo e l’ex chiesa di Sant’Angelo; il resto della realizzazione delle opere pubbliche è stato rinviato”. Diverso il punto di vista di Mirco Casagrande Moretti, consigliere comunale del Pd: “Il rinvio di interventi quali la rotatoria di via Roma e la piazza della frazione bastiola di Ospedalicchio sta danneggiando la cittadinanza. Per oggi, non me ne voglia il sindaco, ma di opere pubbliche non ne abbiamo viste di nuove”