di ADRIANO CIOCI



BASTIA – Il protocollo d’intesa tra i partiti della futura coalizione di centro-sinistra mostra qualche smagliatura prima del definitivo decollo.
Il documento d’intenti, che è stato già firmato da Ds, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Socialisti, viene posto in discussione dalla quinta forza, la Margherita.
«Non abbiamo firmato l’accordo – spiega il coordinatore Antonio De Martis – perché non condividiamo una spartizione dei posti in giunta prima ancora di conoscere il risultato elettorale».
Clara Silvestri aggiunge: «Per noi il rispetto delle regole non vuol dire trattare la formazione dell’eventuale futuro esecutivo, ma stabilire un programma che sia condiviso da tutti».
A quando la firma del protocollo? Non certamente per adesso, anche perché la Margherita rivendica la necessità di un radicale rinnovamento nella politica bastiola.
Elemento che non coincide inevitabilmente con la indiscussa predestinazione di un candidato sindaco Ds. Ma su questo punto il partito della Quercia non sembra orientato a fare concessioni di sorta.
Insomma prima della prossima tornata elettorale si profilano manovre abbastanza complesse.

 

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