Don Fongo: «La famiglia fermi il degrado»

Sedicenni denunciati per rapina, si muove il parroco

BASTIA UMBRA – Denunciati al tribunale dei minori un ragazzino e una ragazzina di sedici anni, residenti a Bastia Umbra, che hanno picchiato e rapinato un coetaneo in una sala giochi di Santa Maria degli Angeli. E’ solo l’ultimo fatto di cronaca registrato in questi giorni. Microcriminalità o che altro? Di sicuro occorrerebbe interrogarsi sui tanti perché e sarebbe auspicabile una lettura non superficiale del fenomeno. Molti possono essere i perché di questo malessere che serpeggia tra le giovani generazioni, a Bastia Umbra come del resto un po’ ovunque. Eppure il parroco di Bastia, don Francesco Fongo, rinnova la sua profonda fiducia nei giovani, che devono comunque riscoprire pienamente il valore dell’educazione civile e politica. Giovani che sono il futuro e la speranza della stessa Chiesa, come affermava con convinzione lo stesso papa Giovanni Paolo II. E la parrocchia di Bastia sta portando avanti molte iniziative a favore dei giovani, favorendo innanzitutto lo sviluppo del Centro San Michele, sia come luogo di riunione e di incontro, sia come motore propulsore di tutta l’attività educativa umana e cristiana dei giovani stessi. “Tra le tante proposte allettanti che il mondo di oggi propone alla gente, soprattutto ai giovani – sottolinea don Fongo – la Chiesa deve offrire il mistero profondo dell’Eucarestia, la messa domenicale come proposta di comunione e di missione. Questa appartenenza a Cristo e alla Chiesa è fondamento della missionarietà e rende il fedele cristiano capace di portare il Vangelo agli altri”. Ma don Francesco insiste molto anche sull’importanza della famiglia, luogo della crescita umana, affettiva, sociale, culturale e spirituale di ogni persona. E a tal riguardo, secondo lui, occorre sviluppare la preparazione dei giovani al sacramento del matrimonio, l’accompagnamento delle giovani coppie e il coinvolgimento educativo dei genitori nel cammino di fede dei propri figli insieme alla comunità parrocchiale. La società oggi ha sempre più bisogno di genitori che siano soprattutto educatori e non soltanto semplici allevatori. 
   Roldano Boccali