Ds, toto-candidati ancora in alto mare

Dopo la rinuncia del veterano Brozzi, dubbi non dissipati sulla strada dell’ex primo cittadino Bogliari 
 
BASTIA — Ultimi giorni utili per le candidature alle regionali che vedono Bastia impegnata sui vari fronti per avere cavalli schierati con concrete possibilità di successo. Il caso più importante è quello della Quercia che vanta ormai da dieci anni un seggio a Palazzo Cesaroni con l’attuale vicepresidente dell’assemblea Vannio Brozzi: il quale, ormai è certo, ha rinunciato ad ogni velleità. La nuova gestione locale, guidata dal segretario comunale Erigo Pecci e dal capogruppo consiliare Moreno Marchi, è alle prese con scelte difficili. Il motto che li sta ispirando, in queste ore di concitate trattative con i vertici perugini dei Ds, è quello di spuntare una candidatura credibile sotto ogni punto di vista e con prevedibili possibilità di successo. Il nome più accreditato è quello del sindaco uscente Lazzaro Bogliari (nella foto) che, costretto a lasciare il seggio in Consiglio provinciale a beneficio della rappresentante di Gubbio, potrebbe candidarsi a rappresentare il territoriale anche a livello comprensoriale. C’è però chi osserva che un candidato uscito non vincente, in seguito a ricorso alla Provincia, non avrebbe tutte le carte per correre alle regionali. E, quindi, si fa un secondo nome: Enrico Lepri, già amministratore Asl, che avrebbe il sostegno di Brozzi. Insomma, una partita ancora in gran parte da decidere, anche considerando il fatto che l’attuale assessore regionale Riommi, folignate, potrebbe pescare anche nel bacino di voti diessini a Bastia, dove vanta amicizie e conoscenze. Sugli altri fronti è certa la candidatura di Massimo Mantovani, ex An, nella lista di Forza Italia e viene avanti quella di Luigino Ciotti di Rc, uscito vincitore dal congresso locale di una settimana fa e che porta al Provinciale di Perugia il 9% dei consensi alla mozione Malabarba. Sembrano, invece, spegnersi le speranze di una candidatura per Rosella Aristei, leader delle liste civiche, anche per le difficoltà di raccordo con il Nuovo Psi di Potenza.
m.s.