di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Un atto incauto, attraversare a piedi la superstrada SS 75 Centrale Umbra, è costato la vita ad una sudamericana di 47 anni, V.R.N.S., originaria dell’Ecuador. La donna, in possesso di un regolare permesso di soggiorno e da qualche anno in Italia, all’alba, terminato il suo turno di lavoro come badante presso una famiglia di anziani della zona, ha deciso, forse per guadagnare tempo, di evitare percorsi secondari e più lunghi per raggiungere la statale.
Ma il suo tentativo non è riuscito. Così alle 7 di mattina nel mezzo della carreggiata, lungo la direzione Perugia-Foligno, fra i chilometri 3 e 4 della “quattro corsie”, è stata investita in pieno da una Mercedes condotta da un impiegato perugino che lavora a Bastia. La macchina ha colpito con lo spigolo anteriore destro il corpo della donna; l’impatto è stato violentissimo, la morte istantanea. Ai soccorritori non è rimasto altro che constatare il decesso. La vittima viveva a Perugia da sola e sembra non avesse parenti in Italia.
Sul luogo del sinistro sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Perugia ed i Vigili del Fuoco di Assisi. A causa dell’incidente, in un orario in cui il movimento veicolare è particolarmente intenso, il traffico ha subito enormi disagi. Un tratto della corsia sud della superstrada è rimasto interrotto per circa tre ore.
I Vigili Urbani di Bastia, intervenuti di supporto, sono stati costretti a dirottare parte dell’interminabile colonna di auto e mezzi pesanti su itinerari alternativi, con disagi notevoli per la circolazione interna nello stesso territorio bastiolo.

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