Fa centro l’operazione anti piccioni

Campagna del Comune
BASTIA UMBRA (fla.pag.)- Meno piccioni a Bastia Umbra:i sette mesi di sperimentazione (dal 15 aprile al 15 novembre)di nutrimento dei piccioni con mangime anticoncezionale hanno determinato una stabilità della popolazione iniziale delle colonie, ma soprattuto l’assenza di nuovi nati, e la sterilizzazione dei colombi sarà ripetuta per lo stesso periodo nei prossimi due anni, con l’obiettivo di ridurre la popolazione dei colombi del 30-40 per cento. Lo rende noto l’amministrazione comunale,che fino a pochi giorni fa ha portato avanti l’operazione di contenimento dei colombi,già sperimentata nel 2004, mediante la somministrazione di un farmaco anticoncezionale.
Ovistop, questo il nome del medicinale, era già stato adottato sei anni fa, quando il Comune aveva censito i colombi e mappato i siti di nidificazione nel centro storico del capoluogo.“Dopo tre anni di trattamento durante i quali si era notata una diminuzione del numero dei colombi – spiega l’amministrazione comunale -la somministrazione del farmaco anticoncezionale è stata sospesa, compromettendo i risultati raggiunti”. Di qui la decisione di riprendere la somministrazione del mangime medicato, che i colombi hanno ‘beccato’ al parcheggio adiacente all’ufficio postale e lungo la strada Rivierasca all’incrocio con l’area semaforica di via IV Novembre. “Il risultato – aggiunge la nota del Comune – è confortante, tenuto conto che l’aumento annuo atteso di una colonia può andare dal 40 all’80 per cento del numero iniziale dei colombi presenti e, secondo gli esperti,addirittura conveniente se si verificherà un’ulteriore diminuzione di colombi anziani
nei mesi invernali, dovuta alla mortalità naturale che di norma aumenta nelle stagioni con avverse condizioni climatiche.
E’ però necessaria anche la collaborazione dei cittadini – conclude la nota del Comune – tenuti a non fornire alimenti ai piccioni, trattare correttamente i rifiuti domestici,bonificare i siti di nidificazione e ricovero e controllare la corretta chiusura dei sottotetti”.