Il gol di Invernizzi non basta. Uno-due micidiale dei toscani di Brachi
BASTIA UMBRA – La sensazione è quella del déjàvu: il Bastia con l’uomo in più per tutto un tempo e alla fine arriva pure la beffa. Era accaduto già col Flaminia, sempre al Comunale, nell’ultima del 2012 prima della sosta. È successo di nuovo, ancora una volta nello stadio di casa, ancora una volta contro una delle piccole del campionato. Non che lo Scandicci di Marco Brachi fosse squadra da sottovalutare, tutt’altro. Ma la dinamica del match aveva fatto pensare ad un epilogo diverso. Nel primo tempo lo spettacolo è desolante, sul campo quanto sugli spalti (un centinaio scarso).
L’unica cosa buona l’avevano combinata i toscani col vantaggio fumato Fioravanti a pochi giri di lancette dall’intervallo. Gran parte del merito nell’occasione è però di Sanguinetti, strepitoso nel proteggere palla in area e nel premiare il rimorchio dell’esterno azzurro, bravo poi ad infilare Biscarini con un destro chirurgico all’angolino basso. Ad inizio ripresa, in poco più di novanta secondi, il Bastia sì ritrova in mano il match. Prima 1’1-1 dì Invernizzi con un destro a scendere dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali, e poi il rosso diretto sventolato in faccia al neoentrato Dragomanni per uno schiaffone a gioco fermo rifilato proprio all’autore del pari. Ri-stabilito l’equilibrio e forte della superiorità numerica il Bastia spinge forte, ma senza trovare la porta dì Massaini. Ci prova senza fortuna il solito Invernizzi, che in un paio di occasioni difetta nella mira. Scarfone prova a smuovere qualcosa e butta nella mischia Battistelli al posto dì un deludente Sedivec, ieri all’esor-
dio dal primo minuto ma apparso ancora molto lontano dalla migliore condizione.
Ma Brachi è una vecchia volpe e cancella di fatto sulla scacchiere l’inferiorità numerica. Fatale al Bastia una ripartenza e l’erroraccio dei due centrali Ciccioli e Bigi che sbagliano i tempi di uscita della linea di-fensiva: Di Santo trova la profondità per Morelli, in campo da poco più di venti minuti e cinico quanto basta nel freddare Biscarini in uscita col piattone. Un film già visto, insomma. Come quando un paio di settimane fa De Cesare, puntero del Flaminia, aveva ammutolito il Comunale con il suo calcio di punizione vincente a tempo praticamente scaduto. La porta era un’altra, lo stadio e l’amarezza gli stessi. Al triplice fischio di De Remigis esplode la contestazione dei Mad Boys, contro la squadra e contro il tecnico, invitato a lasciare la piazza. In ogni caso a fine gara il presidente Bartolucci è chiaro: «Sono deluso da alcuni giocatori. Il problema non credo sia il tecnico. Solo quando vedrò che i giocatori faranno quello che dice Scarfone e i risultati non arriveranno, allora potrò pensare all’esonero».
di NICOLA FREDDII
Bastia – Scandicci 1-2
BASTIA (4-3-1-2): Biscarini 6,5; Galli 6, Ciccioli 5,5, Bigi 5,5, Mariani 6 (33′ st Silvestri sv); Fabris 6, Oresti 6, Colosimo 5,5; Sedivec 5 (28′ st Battistelli sv); Urbanelli 6, Invernizzi 6,5. A disp. Tomassini, Testa, Milletti, Malocaj, Arcioni.All.:Scarfone 5,5.
SCANDICCI (4-4-2): Massaini 6; Mugnoini 6 (1′ st Dragomanni 4) Visibelli 6, Salvadori 6,5, Bellini 6; Zagaglioni 6, Galbiati 6, Ammannati 6 (21′ st Macelli 7), Fioravanti 6,5; Di Santo 6, Sanguinetti 6,5 (44′ st Quarisa sv). A disp.: Chiarugi, Porcili, Vigni, Lastrucci.All.: Brachi 6,5.
ARBITRO: De Remigis di Teramo 6.
MARCATORI: 31′ pt Fioravanti (5), 3′ st Invernizzi (B), 42’st Morelli.
NOTE: Al 4′ st espulso Dragomanni (S) per giaco falloso. Ammoniti: Oresti, Colosimo, Galli (B) Salvadori, Sanguinetti (5). Spettatori: 100 circa. AngOli: 2-2. Recupero: 1′ pt 0′ st.

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