Bastia a caccia del bis L’attaccante biancorosso, in gola Ponte San Giovanni, carica il gruppo
Obiettivo «Con tre punti la salvezza sarebbe più vicina»
di SIMONE MAZZUOLI
BASTIA – Dopo la vittoria di Ponte San Giovanni, occasione d’oro per il Bastia di chiudere in maniera pressoché definitiva i conti con la salvezza diretta. Ospitando il Fiesole Caldine, l’undici di Beoni potrebbe trovare l’ultimo slancio per portarsi a quota 38 in classifica e vivere con grande tranquillità l’ultima parte di stagione. Non sarà facile perché i toscani sono sempre una squadra scorbutica e difficile da affrontare, certo è che il ritrovato Bastia delle ultime settimane fa paura a molte squadre. Fa paura, tra gli altri, anche Mario Fontanella. II bomber partenopeo domenica scorsa è andato in gol contro la Pontevecchio. Nonostante la maglia strappata…: «Avevo la maglia di un mio compagno indossata alla rovescia – dice l’attaccante del Bastia – nonostante tutto le cose sono andate bene. Servisse come portafortuna sarei pronto a replicare». E. andata bene a Ponte San Giovanni, vero? «Onestamente siamo stati fortunati in alcuni frangenti. Poteva mettersi male, ma siamo stati bravi,una volta andati in vantaggio, a chiudere gli spazi ai nostri avversari. Il mio gol? Sono stato felicissimo, anche in settimana i miei compagni mi hanno festeggiato ma già guardiamo avanti». Guardare avanti significa pensare al FiesoleCaldine…: «Per noi questa è la gara dell’anno. Sappiamo benissimo che una vittoria ci porterebbe ad avere una classifica che ci farebbe vivere le ultime settimane di campionato con maggiore serenità. Come tutti gli anni, credo che anche in questo torneo serviranno 40-42 punti per stare al sicuro. Noi con tre punti saliremmo a quota 38, per cui significherebbe avere li traguardo a portata di mano. Speriamo di sfruttaste l’onda lunga di (piego momento positivo e portare a casa un altro risultato utile». Cosa é successo al Bastia in queste ultime settimane? «L’arrivo del tecnico Beoni è coinciso con il nostro momento più basso. Psicologicamente eravamo ai minimi, anzi forse avevamo già mollato. Il nuovo allenatore è stato bravo ad entrare nella testa di ogni singolo giocatore e darci serenità. Ora stiamo meglio, in campo siamo più convinti. lo stesso sto giocando da esterno d’attacco, un ruolo mai interpretato in passato. Ma lo faccio con grande impegno e voglia di essere utile alla causa. La davanti poi gente come Noviello e Bianchini ce l’hanno in pochi. Per cui, continuiamo cosi’ che stiamo facendo bene. Contro i toscani non possiamo permetterci distrazioni, è il crocevia della nostra stagione. Se non vogliamo soffrire più abbiamo solo un risultato a disposizione».

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