FRATELLINI2BASTIA UMBRA –E’ UNA STORIA infinita quella del Paim Franchi. Dopo l’interrogazione discussa in Consiglio il 13 ottobre sempre il consigliere Fabrizia Renzini del gruppo misto ha presentato un’interpellanza che sollecitava risposte su due questioni per rendere pienamente consapevoli i cittadini sulle cose che si possono fare: se gli enti sovraordinati (Regione o Autorità di bacino) sono stati coinvolti per la parte del Piano di assetto idrogeologico (PAI) e se abbiano fornito chiarimenti su quanto «necessario predisporre per avviare il cantiere del sottopasso ferroviario di via Firenze e del Piano Franchi». L’assessore Francesco Fratellini, responsabile politico di Urbanistica ed Edilizia, nella seduta consiliare di martedì scorso ha risposto sulle due questioni sollevate.
«MI SENTO di affermare – ha detto Fratellini – che l’avvio del piano, dal punto di vista tecnico, è imminente con i lavori che inizieranno a breve per la bonifica del terreno». Per quanto riguarda la fattibilità economica l’assessore ha detto che la società Prelios, proprietaria dell’area, finora ha affiancato positivamente l’amministrazione comunale e non ci sono motivi per diffidare. Gli enti sovraordinati sono stati coinvolti nel corso dell’approvazione del procedimento e si sono espressi positivamente sul Piano. Quanto al sottopasso di via Firenze, ha concluso l’assessore, il proprietario dovrà realizzarlo, secondo quanto previsto dalla convenzione, entro tre anni dall’inizio dei lavori. In caso contrario il Comune dispone di ampie garanzie finanziarie per poter intervenire direttamente per costruire il sottovia. m.s.

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