Bastia Umbra: gli studenti incontrano Luciana Rodnig, figlia di fiumani costretti a lasciare la loro terra. Poi l’analisi del film ’Il sentiero del padre’
BASTIA UMBRA – Le commemorazioni per il Giorno del Ricordo, a Bastia Umbra, saranno articolate da due iniziative promosse dal Comune, rivolte in particolare ai giovani. La prima, dedicata alle scuole del territorio bastiolo, si svolgerà venerdì 9 febbraio, alle ore 10 presso l’Auditorium Sant’Angelo. Alla presenza dei rappresentanti istituzionali, interverrà con la propria testimonianza la signora Luciana Rodnig, figlia di esuli fiumani. Oltre a lei, porterà il proprio intervento il professor Paolo Anelli, studioso dell’esodo giuliano-dalmata. Il secondo appuntamento, sempre dedicata alle vittime delle foibe, e in memoria dell’esodo di tanti italiani istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre e della più complessa vicenda del confine orientale nel secondo dopoguerra, si svolgerà poi il 22 febbraio, alle ore 21, al cinema comunale Esperia. In quella serata sarà proiettato il film «Il sentiero del padre», scritto e raccontato da Davide Giandrini, regia di Franco Palmieri, musiche di Goran Bregovic. Il protagonista del film, Francesco, è un bambino di 10 anni, nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre si chiama Maria, suo padre fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola viene occupata, in un susseguirsi di azioni drammatiche molti decidono di scappare. Maria ha deciso di restare. Il padre e Francesco fuggono nella notte, senza portare nulla con loro. Dovranno affrontare sette giorni di cammino nel bosco per tentare di salvarsi la vita. Il racconto è tratto da una storia vera.
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