La produzione impiega cereali e leguminose coltivati in Italia, una garanzia per la salute degli animali e dei consumatori

di Maurizio Baglioni

«IL SEGRETO DELLA NOSTRA attività sta nella trasparenza, nella conoscenza ed esperienza, nell’ attenzione, controllo e scelta delle materie prime, attenzione al servizio cliente, attenzione all’evoluzione genetica degli animali e alla ricerca scientifica, frutto di oltre 70 anni di impegno». Parlano così i fratelli Luciano e Marco Grigi (nella foto sopra a sinistra) , titolari del gruppo Grigi, tra le aziende leader in Italia con quartier generale a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, che si occupa della produzione delle sementi e di mangimi per tutti gli animali da reddito, cortile e da compagnia. «Questo è un settore in continua evoluzione – precisano i due imprenditori, insieme a Luigi Frenguellotti (nella foto sopra a destra), direttore commerciale dell’azienda – e di conseguenza bisogna sviluppare nuove soluzioni e nuovi prodotti in considerazione dell’evoluzione genetica degli animali. Stiamo lavorando, con il nostro centro ricerche e con la collaborazione di accademici statunitensi a un nuovo prodotto-processo produttivo che guarda al benessere degli animali e di chi consuma i prodotti che da essi derivano, carni, uova, latte o di chi, come nel caso dei cavalli, cerca prodotti sempre più adeguati al loro benessere». L’attuale assetto è la naturale prosecuzione dell’attività fondata nel 1952 a Bastia Umbra sotto il nome di Mangimificio 3G dei fratelli Giovanni e Giuseppe Grigi. Era un’epoca in cui la commercializzazione e la creazione di mangimi per animali da reddito e da cortile era molto diffusa nel territorio bastiolo e umbro. Da allora è stato un crescendo, nonostante le difficoltà, le richieste che provengono dal mercato (disciplinari di alcuni prodotti, normative italiane ed europee, costo dell’energia e delle materie prime), la necessità di prodotti sempre più rispondenti alle esigenze del settore. Dando un contributo, non secondario, a quelle che sono alcune delle eccellenze per le quali l’Italia è conosciuta in tutto il mondo. Nel 1977 il Mangimificio 3G diventa «Nuovo Molino d’Assisi» e definisce gli standard del settore con la produzione, lavorazione e commercializzazione organizzata dei mangimi per allevamenti zootecnici e rivendite agricole. Nel 1994 il Gruppo si trasferisce nella nuova sede legale e stabilimento di Bastia Umbra e realizza il primo impianto produttivo dedicato alla trasformazione del cereale in fioccato a caldo tra i primi in Italia. Nel 2001 lo stabilimento raggiungerà una superficie di 27.000 mq e i più alti e moderni standard produttivi del settore. Attualmente l’impianto di Bastia Umbra è dedicato alla produzione di mangimi Bio, Ogm Free da materie prime, cereali e leguminose, che provengono per buona parte dal territorio del Centro Italia e sono sottoposte ad analisi mirate e controlli, per tutte le fasi di lavorazione. “Formule“ dei mangimi gelosamente custoditi, nel solco della tradizione e della storia dell’azienda, ma pronte a essere rinnovate in modo da rispondere a quelle novità continue che richiedono da un lato le esigenze legate al benessere degli animali e loro performance, dall’altro quelle dei consumatori finali. Oltre a Bastia Umbra, la Grigi vanta otto attività produttive in Italia tra stabilimenti, centri di stoccaggio, allevamenti e terreni agricoli ha mangimifici a Pontenuovo e Bastia Umbra, collabora con un’azienda di Corato di Bari e centri di raccolta e stoccaggio, in Umbria situati a Montefalco, Limiti di Spello, Pantalla, Macchie a Bastiola e si avvale di oltre 1.200 ettari di terreni fra Assisi, Montefalco, Foligno, Trevi e Gubbio. Il Gruppo Grigi possiede anche un allevamento di vacche da latte di Fossato di Vico, con oltre 800 capi. L’esperienza quotidiana della conduzione di questa realtà consente all’azienda di approfondire ulteriormente i problemi giornalieri degli allevatori. L’allevamento, inoltre, viene utilizzato come Centro Ricerca e Sviluppo della divisione mangimistica, dove si testano e si sviluppano nuovi prodotti e nuovi servizi per gli allevatori, grazie al monitoraggio continuo di variabili fondamentali quali: qualità delle produzioni, prestazioni e performance della mandria. «Quello che caratterizza la Grigi è da un lato produrre mangimi sulla scorta delle esigenze dei clienti che sono principalmente italiani, ben 3500, dall’altro di garantire una filiera completa che va dalla cura e selezione delle materie prime allo studio dei mangimi, alla messa a punto, alla distribuzione – aggiungono i responsabili della Grigi – Ci piace dire che per noi vendere un mangime è come fare un vestito su misura: la ‘razione’ di cibo per gli animali va realizzata sulla scorta delle necessità, delle tipologie degli animali, dei luoghi dove vivono, della disponibilità in loco di prodotti come fieno, erba, da poter utilizzare, integrandoli, con mangimi in grado di ottimizzare l’alimentazione degli animali. Per questo è fondamentale il lavoro di ricerca per far sì che sia messo a disposizione il prodotto adatto alle esigenze della mandria. La vendita di nostri prodotti all’estero è sporadica; ci piace comunque ricordare che nostri mangimi vengono utilizzati, nel mondo arabo, per l’allevamento dei cavalli e anche dei cammelli». Negli ultimi dieci anni il gruppo Grigi si è sempre più trasformato e ha investito fino a diventare tra le imprese leader di mercato e proprietario dei più importanti marchi di mangimi del centro Italia; in un comparto che, vale la pena ricordarlo, negli anni ’90 contava oltre 1000 impianti tra produzione e autoproduzione, ridottisi a meno di 500 nel 2020. Vanno in questa direzione le acquisizioni nel 2012 del marchio umbro Valigi, nel 2016 del Consmaremma di Tarquinia (Viterbo) e nel 2017 Dell’Aventino di Fassacesia (Chieti).

L’INIZIATIVA Anche un museo virtuale dedicato all’azienda

Il Gruppo Grigi, che ha la sua base a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, conta su 70 dipendenti ai quali si aggiungono 50 professionisti tra agenti e tecnici per un contatto diretto sul territorio nella diverse zone di Italia. Con l’indotto, compreso quello legato ai trasporti, Grigi raggiunge un totale di circa 200 occupati. Per conoscere la storia di questa eccellenza umbra, l’azienda ha anche anche predisposto un museo virtuale consultabile all’indirizzo internet https://www.grigi.it/museo-virtuale/

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