BASTIA UMBRA – Cani robot e domotica: a Expo Casa, in corso a Umbriafiere sino al 9 marzo, ancora più spazio all’hi-tech. Tra le tecnologie protagoniste in fiera, il Robot Dog sta attirando l’attenzione per la sua capacità di muoversi autonomamente nei cantieri, raccogliere dati in tempo reale e segnalare anomalie, contribuendo a rendere i processi più sicuri ed efficienti. Un’altra tecnologia chiave è il LiDAR, un sistema laser avanzato che consente di rilevare con estrema precisione la conformazione del terreno e delle strutture, migliorando la pianificazione degli interventi edilizi e aumentando la sicurezza. «Questa edizione di Expo Casa è un vero e proprio viaggio nel futuro dell’abitare –spiega Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria –. Abbiamo voluto puntare su innovazione e tecnologia, portando in fiera le migliori soluzioni per una casa sempre più smart e connessa».

EXPO A UMBRIAFIERE
Social, Student e Senior housing, le prospettive dell’abitare nel workshop di Coop Umbria casa

Nuove prospettive dell’abitare, occasione per discutere di progetti e sviluppo della rigenerazione urbana in Umbria. Di questo si è parlato nel workshop “Le 3 S dell’abitare: social, student e senior housing“, nell’ambito della 41esima edizione di Expo Casa,in scena a Bastia fino a domenica. Organizzato da Coop Umbria Casa, in collaborazione con Prelios Sgr. «Ci sono tre declinazioni dell’abitare –spiega il presidente Laerte Grimani –. Il social housing è un modello abitativo che offre soluzioni accessibili a chi incontra difficoltà nell’ottenere una casa e quindi ha bisogno, oltre che di un mutuo, di condizioni economiche sicuramente vantaggiose. Di fatto sono 40 anni che facciamo social housing qui in Umbria, abbiamo realizzato più di 2mila appartamenti e dato una casa ad altrettante famiglie; lo student housing è rivolto agli universitari, studenti ma anche professori che hanno bisogno di prendere un alloggio temporaneo nella città e questo richiede soluzioni innovative, capaci di coniugare accessibilità economica, servizi e spazi adeguati allo studio e alla vita quotidiana. Infine, il senior housing, orientato alle persone che hanno più di 65 anni, spesso sole, che quindi hanno bisogno non solo dell’abitazione ma di un ecosistema di servizi a supporto della vita quotidiana, per favorirne l’autonomia e garantire al contempo assistenza e inclusione sociale».

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