La caccia Una piccola scorta in una scatola anche nella stalla


BASTIA UMBRA – “Fuori i soldi”. “Sono nel comò”. Già, ma sembra che Luigi Masciolini e Maria Ragni avessero in casa un nascondiglio sicuro: una sorta di doppio fondo nel comò. Forse anche per questo motivo i rapinatori che sono diventate delle belve, se ne sono andati quasi a mani vuote. Con in tasca non più di cinquecento euro, con i soldi sfilati dal portafoglio di Luigi che non è stato ritrovato. Ma cosa altro manca all’appello nella casetta color granturco che era l’immagine della serenità e che è stata violata di notte da una banda di belve? Cosa altro, oltre ai soldi, poteva far gola ai balordi? Cosa altro potevano nascondere due anziani che si sono spezzati la schiena a lavorare una vita nei campi? Un interrogativo che può aiutare le indagini. Un interrogativo legittimo visto che, sembra, i Masciolini avessero anche l’abitudine di nascondere una parte dei soldi in una scatoletta protetta dentro all’intimità della stalla. Chi può pensare di andarci a vedere? Chi può pensare di buttarsi in mezzo agli animali per cercare di contare qualche biglietto da cento euro? Ecco perché oggi ricominciano i rilevi. Anche per ridare una sorta di contabilità a tutto quello che era in casa. E anche per trovare un’impronta. Un’orma, una mezza ombra su cui continuare a costruire un’indagine difficile, fatta di un buco di sedici ore e di una violenza cieca che non si spiega per una semplice rapina.
Al vaglio degli investigatori non soltanto le segnalazioni, i colpi precedenti messi a segno in zona, ma anche il traffico dei telefoni che nella zona hanno squillato nella notte tra giovedì e venerdì. Forse qualcuno potrebbe aver indicato il via libera dando uno sguardo all’orologio e aprendo la strada alla furia della banda quando il buio, a ridosso della ferrovia, è più nero e quando è più difficile vedere una macchina che si accosta al bordo della strada, spegne il motore e la banda corre per i 150 passi che servono per arrivare alla porta di vetri e alluminio di una casetta a due piani che forse ancora nasconde le tracce per arrivare alle belve.

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