Candidato all’unanimità per il secondo mandato ma c’è il paletto della verifica di giunta
PERUGIA – (AleAnt) Le dichiarazioni dei più ottimisti parlano di un coordinamento tranquillo. In realtà la bomba che giace sotto la rocca di Assisi, precisamente sotto la poltrona del suo primo cittadino, è tornata ad esplodere all’interno della massima assemblea del Pdl umbro. Il caso Ricci, su tutti, ha fatto da innesco. Partiamo dalla fine: il coordinatore regionale Luciano Rossi parla di una conclusione “bella, positiva, si è usciti in maniera unanime, Claudio è il candidato del Pdl per le prossime amministrative”. Lui, Rossi, il lìder massimo ha il compito di stemperare e livellare le differenze, come ha sempre fatto. Ma stavolta non può non rilevare come “le tensioni ci sono state, ci sono stati i toni alti, non possiamo far finta che non è successo niente”. E’ finita bene, ma durante… Durante è stata chiesta per l’ennesima volta, in modo molto più pressante che in passato, la verifica di giunta. Tradotto: Ricci è il candidato di tutto il Pdl, ma deve far fuori chi ha lavorato per dividere e non per unire. Decodificato: vanno azzerate le deleghe di Giorgio Bartolini, attuale vicesindaco. Il parricidio s’ha da fare. Una richiesta che era stata avanzata da mesi e che vedeva una prima data di scadenza nella seconda quindicina del giugno scorso. Epperò le resistenze sono state e sono ancora tante. Forse troppe: dal Pdl della città del Poverello fanno sapere che è stata convocata una conferenza stampa per sabato (il prossimo), con al centro la verifica di giunta e la candidatura Ricci. Dopo qualche ora tutto è saltato. Il timore è che estromettere Bartolini farebbe precipitare una situazione ben più che precaria: un pezzo di An potrebbe allearsi con l’ex sindaco e uscire dalla maggioranza. A quel punto la città serafica sarebbe ad alto rischio sconfitta. I pontieri sono comunque al lavoro: ma gli alti esponenti che, lunedì sera, nel coordinamento infuocato dei pidiellini umbri (altro che il solito caminetto) hanno attaccato Ricci proprio per il suo nicchiare su Bartolini, adesso più di prima sono pronti a sparare. A zero.

Corriere-2010-10-20-pag04

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