IMPOSSIBILE ANDARE AVANTI, IN PICCHIATA IL NUMERO DELLE PRESENZE. IL BAR INVECE RIAPRE

BASTIA UMBRA —HA CHIUSO al pubblico da una quindicina di giorni il cinema Teatro Esperia, l’unica sala cinematografica di Bastia e la più importante del comprensorio. Venerdì sera e ieri mattina è stata riaperta per ospitare due rappresentazioni di uno spettacolo teatrale, molto apprezzato, per commemorare la Giornata della memoria. «Il 31 gennaio consegneremo le chiavi del cinema al Comune proprietario della struttura, la convenzione è scaduta il 31 dicembre 2012 — spiega Cesare Cecchini, direttore e gestore della sala per conto della coop Atmo —. Ci spiace dopo tanti anni dover gettare la spugna, ma la crisi delle sale cinematografiche è tale che non possiamo andare avanti».
E la chiusura del bar Esperia? «E’ solo chiuso per ferie. Riaprirà martedì 29 gennaio».
Un tentativo di andare avanti almeno per qualche mese non era possibile? «La situazione è diventata insostenibile. Il 2012 è stato una catastrofe. Il calo delle presenze, secondo dati nazionali, è stato del 45%, dopo che il 2011 aveva registrato una flessione del 30%. Per dare un’idea – sottolinea Cecchini – a novembre gli incassi dell’Esperia non hanno superato duemila euro, quando lo stipendio lordo di un operatore è di 2.500 euro». Ha problemi di gestione anche l’Atmo che ha una ventina di addetti che diventano 30 in estate? «I problemi li abbiamo come tutti, ma la Coop Atmo va avanti con l’attività di allestimento dei palchi per i grandi eventi, come Umbria Jazz».
La palla ora torna all’amministrazione comunale per cercare un futuro al cinema Esperia. m.s.

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