Molte convergenze sul nome dell’ex sindaco Bogliari per il dopo Lombardi
Intanto una delegazione della Margherita incontra la Bruscolotti

In questo contesto si inserisce l’avvenuto incontro fra gli esponenti del direttivo bastiolo della Margherita e il segretario regionale umbro del Pd, Maria Pia Bruscolotti; assente al tavolo della discussione il coordinatore comunale dei veltroniani, Roberto Capocchia. Ancora nulla di fatto, anche gli ex rutelliani, ben fermi sulle proprie posizioni, sembra siano tuttavia disposti a ragionare in un’ottica compatibile a quella del Pd. Insomma, pare che qualcuno nel centrosinistra inizi a percorrere la strada dell’umiltà, accettando la realtà di fatto che vuole ogni fetta di consensi elettorali indispensabile per la vittoria alle amministrative 2009. Questa è un po’ la filosofia ispiratrice della possibile candidatura dell’ex sindaco Bogliari. Certo, non mancherebbe di contro indicazioni. Bogliari non è il nuovo che i veltroniani sbandierano da Aosta a Trapani passando per Bastia Umbra; la sua precedente azione amministrativa ha lasciato sul campo qualche “morto” e in una contesa dove a far la differenza sarà un pugno di voti nulla si può lasciare all’intentato. E poi c’è il precedente di Francesco Rutelli a Roma che qualcosa dovrà pur aver insegnato: non sempre le operazioni nostalgia sono sinonimo di successo.
Nel frattempo resta intatta la griglia degli altri papabili candidati: Cecchetti, Cucchia, la Silvestri, la Cesaretti e, per restare in rosa, Paola Mela, figura che a oggi continua a solleticare cittadini e attività produttive, alla luce dei percorsi guida che promuove per il territorio. A questi nomi vanno tuttavia vanno aggiunti anche quelli dei già noti Erigo Pecci, Moreno Marchi e Andrea Tabarrini. Quasi una squadra di calcio, ma siamo ancora all’antipasto di una corsa si preannuncia tutta in salita e la paura di non vincere le amministrative è tanta in casa del Pd. Perdere Bastia Umbra sarebbe un colpo mortale per il centrosinistra umbro. Dopo Assisi in caso di vittoria avversa saremmo di fronte a un territorio sempre meno rosso.
Alberta Gattucci
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