All’Umbriafiere l’ex ministro Brunetta, Berlusconi in videomessaggio

Il Cavaliere ribadisce il “no” alle tasse sulla casa e il “sì” al taglio della spesa pubblica 

di BRUNO COLETTA
BASTIA – Tanta gente e tanti applausi per la convention del Pdl umbro a Bastia, con l’ex ministro Renato Brunetta come ospite d’onore, a illustrare le proposte economiche del Popolo della libertà. Alla fine, il collegamento telefonico con Berlusconi, che la sala ha accolto al grido di «Silvio, Silvio». Il Cavaliere ha ribadito la certezza di vincere le elezioni e rilanciato che, in caso di successo elettorale, saranno cancellati interessi e more nei crediti di Equitalia verso famiglie e imprese: «E immorale – ha scandito Berlusconi – che si facciano versare oneri aggiuntivi a gente che non ha pagato perché impossibilitata, piagata da una crisi devastante, che con l’ austherity di Monti, voluta dalla Germania, è diventata recessione lunghissima, proprio quando altri Paesi europei ne stanno uscendo o ne sono già usciti». Presentata dal coordinatore regionale del Pdl, Rocco Girlanda, con i candidati per Camera e Senato schierati in prima fila, la convention ha visto Brunetta rispondere alle domande dei responsabili delle testate presenti in Umbria. «La rimonta c’è – ha affermato Girlanda scaldando la platea – alla fme saremo noi a vincere. Serve un particolare impegno di tutti in questi ultimi giorni di campagna elettorale». Tanti i temi, tutti molto interessanti, toccati da Brunetta. Frontale l’attacco a Monti («un professorino che, a colpi di aumenti di tasse, quando noi invece non avevamo messo le mani nelle tasche degli italiani, ci ha portato dentro una tremenda e lunga recessione che si poteva e di doveva evitare»), accusato tra l’altro di aver mentito, andando a fare il premier con la promessa che non sarebbe stato parte in causa alle elezioni, quando poi invece si è candidato. Attacco (applauditissimo dalla sala a Napolitano), per la frase detta a Washington circa la censura contro i partiti che hanno votato il Governo Monti e i suoi provvedimenti, per poi attaccarlo. Quindi gli impegni ad eliminare l’Irap in cinque anni, a restituire l’Imu 2012 sulla prima casa e a cancellare del tutto questa imposta sulle prime abitazioni, a orientare la politica economica verso la crescita. Con quali risorse? Brunetta è entrato del dettaglio delle varie misure, presentando il piano per ridurre in 5 anni la spesa pubblica di 80 miliardi (16 miliardi l’anno), il 10% dell’attuale spesa pubblica totale. «Misure non facili – gli ha fatto eco Berlusconi durante il collegamento telefonico ma possibili. Misure che noi ci impegniamo a realizzare e che realizzeremo, perché alla fine queste elezioni le vinceremo noi».

 

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