Rottamato il vecchio portone d’ingresso in ferro battuto. E a Bastia crescono le polemiche

BASTIA UMBRA Una cosa è ormai certa: il cancello in ferro che era all’ingresso del palazzo comunale, rimosso nel 2018 per i lavori di ristrutturazione dell’edificio e sostituito da un’ampia vetrata, è irreperibile. Intorno a questa vicenda si parla con curiosità da oltre un anno su periodici locali e nei corridoi delle sedi istituzionali, senza che sia emerso un chiarimento. Qualche giorno fa il Pd di Bastia Umbra, dopo tutte queste voci, con un comunicato stampa ha chiesto alla Giunta di sapere finalmente che fine abbia fatto il cancello. Nessuna risposta ufficiale finora è emersa, però abbiamo cercato di sollecitare una spiegazione all’assessore comunale ai Lavori pubblici Stefano Santoni. «Risulta – ha detto – che il cancello sia stato smaltito dalla ditta incaricata dei lavori a giugno 2019, al momento del passaggio di poteri tra l’amministrazione uscente del sindaco Ansideri e quella subentrante del sindaco Paola Lungarotti. Ricordo che con il mio insediamento come assessore nella nuova Giunta chiesi al responsabile del settore Lavori pubblici di seguire la vicenda del cancello». Chi ha deciso e previsto lo smaltimento? «In realtà nessuna specifica decisione è stata presa – conclude Santoni – in quanto il progetto di ristrutturazione del palazzo ha previsto lo smaltimento del cancello come di altri manufatti ed infissi non più utilizzabili da parte dell’amministrazione comunale né da altre sedi pubbliche». Possibile, però, che nessuno abbia sollevato il problema in tempo utile per conservare il cancello in ferro battuto di valore storico e notevole pregio artigianale? 

Massimo Stangoni

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