Comunicato stampa PDL Bastia Umbra
Bastia Umbra lì 12/07/2010

Il rispetto delle regole, questo è il faro che illumina l’attività della nostra amministrazione. Non sappiamo se questo in passato è sempre avvenuto. I centri sociali sono risorse che devono essere utilizzate per aggregare la gente dei quartieri, per favorire l’integrazione tra i cittadini provenienti da fuori Bastia e che a Bastia hanno deciso di vivere con la propria famiglia. Le  finalità dei centri sociali, sono quelle di rappresentare  spazi aggregativi per favorire  la socializzazione. Le strutture di proprietà comunale, sono state realizzate con denari pubblici, quindi di tutti i cittadini; spesso i miglioramenti sono stati apportati da risorse provenienti dalle attività che vi si svolgono. A questo proposito apprezziamo molto il lavoro dell’ufficio patrimonio che istituito dall’Amministrazione comunale sta procedendo alla verifica dando la possibilità di avere un quadro complessivo della situazione degli edifici e delle aree di proprietà comunale.  Videopoker o newslot. La discussione sul nome da dare ai dispositivi non ci appassiona, possiamo chiamarle come vogliamo, sappiamo che sono autorizzate dalla legge, ma sono sempre “macchinette mangiasoldi”. I centri sociali, non devono servire a creare bar che usufruiscono di agevolazioni fiscali con esenzione dall’affitto dei locali ed è per questo che condividiamo con convinzione la decisione della Giunta di concedere il rinnovo delle convenzioni solo a coloro che eviteranno la presenza nei locali di proprietà comunale, delle “macchinette mangiasoldi”  e che rispetteranno in toto la convenzione, compreso il divieto di cedere in gestione a terzi l’esercizio dell’attività commerciale e l’obbligo della puntuale rendicontazione dell’attività annuale anche dal punto di vista economico, cosa che al momento molti non fanno. I locali vengono affidati alle associazioni che dovranno gestirli per svolgere le attività previste dal loro statuto e non credo che in esso sia presente la gestione dei giochi elettronici che prevedono premi in denaro anche se legali o la pratica del gioco d’azzardo. Ampio sostegno quindi a quei centri che opereranno per il perseguimento degli scopi sociali, ma se dai bilanci di alcuni di loro risultasse  che futuro è legato ai proventi delle “new slot”, crediamo fermamente che la gestione di quei centri sociali vada ripensata radicalmente.
Filippo Longetti
Coordinatore comunale PDL

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