BASTIA — Tutti d’accordo, almeno sulla necessità di una pausa per stemperare le polemiche e riprendere il confronto, con la possibilità di chiudere un contenzioso che si trascina ormai da mesi. Ecco spiegata la decisione di rinviare la riunione del «tavolo» del centrosinistra che era stata fissata per il pomeriggio di martedì e poi improvvisamente rinviata per l’indisponibilità del sindaco Lombardi. Una tregua, ma non la rinuncia dei Comunisti Italiani a chiedere il secondo assessore nella Giunta. «Questa era e rimane la nostra richiesta — ha spiegato il capogruppo consiliare Massimo Geoli — e speriamo che le trattative regionali in corso in queste ore aiutino tutti a trovare una risposta positiva». Lo strappo nell’ultimo Consiglio comunale, con l’uscita dei Comunisti italiani e delle minoranze, non dovrebbe ripetersi martedì prossimo in occasione dell’assemblea consiliare convocata per affrontare argomenti delicati ed importanti. Tra tutti l’esame delle osservazioni sul Piano San Marco, bloccato da mesi dalla divisione tra Ds da un lato e Margherita dall’altro. Ora le distanze sarebbero state accorciate.
m.s


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