Il derby Mattoni cambia modulo nella speranza di rianimare i biancorossi 

I bianconeri mirano al successo per respirare ancora

Bura in palla potrebbe fare la differenza

 

TRESTINA Al “Casini” di Trestina alle 15 va in scena un derby che più drammatico non si può. Qui Trestina Un derby daidiversi colori e dai diversi presupposti. Chi nella maglia ha il bianco e il nero e chi ha il bianco e il rosso. Chi ancora ci crede e chi dice di meritarsi l’ultima posizione. Stiamo parlando delle ultime due squadre del girone E. Al Lorenzo Casini diTrestina arriva infatti ilBastia, ultimo in classifica e squadra che si avvia a gran falcate verso la retrocessione. Sconfitto domenica scorsa con la Virtus Flaminia, il teambiancorosso puòessere facile preda per il Trestina di Luzi.Vincendo,infatti,ilTrestina terrebbe viva ancora la speranza di non consegnarsi alla retrocessione. “Non è uno scontro al vertice. Siamo la penultima e l’ultima squadra del girone. Ovviamente noi dobbiamo scendere in campo per continuare a crederci fin quando ci saranno lepossibilità per farlo. Vogliamo riuscire ad agganciare questi play out a tutti i costi” commentail diesse bianconero Roberto Ceccagnoli. Che continua: “Cercheremo anche questa volta di dare il massimo per accontentare il nostro pubblico, ma soprattutto per provare a rimanere nel campionato di serie D. Non ha senso mollare ora”. Luzi potrà contare sul rientro di Tempesta e di Alessio Ceccagnoli, entrambi assenti nell’ultimapartitaper decisione del giudice sportivo. Tutti gli effettivi a disposizione quindi, per cercare tre punti preziosissimi. All’andata finì zero a zero, ma da allora sono cambiate troppi obiettivi perchè oggi finisca di nuovo con quel risultato. La gara si giocherà alle 15. Qui Bastia Non sarà certo “il sabato del villaggio” che Leopardi immaginava, spensierato e gioioso in preparazione del dì di festa. Per il mister Mattoni, per il presidente Bartolucci e per tutto l’ambiente biancorosso, l’anticipo odierno in casa del Trestina sarà l’ennesima nervosa provaperevitare la peggiore delle conclusioni. Vero è che la classifica risultava irrimediabilmente compromessa già da tempo,ma diciamolo a cuore aperto: tuttinell’ambiente hanno fatto il tifo per quella rimonta che avrebbe avuto del clamoroso e dello storico. C’è da dare al Bastia il merito di essere riuscito a dare un senso alla sua stagione, e di certo ha contribuito a questo lo zampino di un allenatore e di giocatori che fino al triplice fischio hanno dato l’anima. Ma non è bastato, evidentemente.E così, a 7 gare dal termine, i biancorossi sfidano unTrestina penultimo che distaben8punti: un’enormità, per chi ne ha collezionati 10 in 28 giornate. Ma il Bastia farà il massimo per dimostrare a tutta la piazza che la classifica di questa stagione è più che mai bugiarda. Rientra dalla squalifica Costantino, l’impiego del quale dipenderà molto dal modulo che Mattoni vorrà utilizzare.Dietro Mattoni dovrebbe affidarsi ai quattro di Piancastagnaio; nodo da sciogliere è invece la posizione di Locchi che potrebbe agire largo a centrocampo, o come esterno d’attacco. In entrambi i casi dall’altra parte agirà Belli con Marchetti e Pingue a giocarsi un posto in mezzo al campo insieme aCostantino.Davanti confermatissimo Bura con il dubbio Sarli-Stirati, nonostante l’evanescenza di entrambi. Per risolvere il “problema” di trovare un degno compare aBura,Mattoni potrebbe allora tornare al 4-2-3-1 che aveva fatto apparire in ripresa il Bastia. Così in campo

TRESTINA (4-2-3-1):N.Ceccagnoli,Morise,Tempesta,Castaldo,Matarazzi, Vinagli, Morvidoni, Polito,A.Ceccagnoli,Mancini, Botteghi. All.: Luzi.

BASTIA (4-2-3-1): Tajolini; De Feo, Ferri, Vilkaitis, Bellucci; Marchetti, Pingue; Locchi, Costantino, Belli; Bura. All.: Mattoni. ARBITRO: Ruggiero di Roma 1. La classifica Siena 53,Poggibonsi 51, Sansepolcro 48, Rieti 47, Massese e Ponsacco 46, Flaminia 42, Gualdo Casacastalda 41, Foligno 40, Pianese 36, Sangiovanni Valdarno 35, Gavorrano e V. Spoleto 33, Colligiana 31, San Donato Tavarnelle 25, Villabiagio 21, Trestina 18, Bastia 10. B Filippo Corbucci Alberto Marino

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