JANNACCIStasera a Bastia Umbra Paolo ricorda il padre

Al Teatro Esperia una serata tra musica jazz e canzoni d’autore, uno spettacolo pieno di energia poetica e musicale

di DANILO NARDONI
Bastia Umbra -un incontro tra padre e figlio. Un incontro tra un artista mai dimenticato e un grande musicista che cerca di ripercorrere le sue orme, Quella di stasera sarà una serata tra musica jazz e canzoni d’autore, uno spettacolo pieno di energia poetica e musicale. Oltre che dare tutta la sua energia suonando il pianoforte in trio o in quartetto, Paolo Jannacci ricorderà suo padre, il grande Enzo, a chi lo conosce e cercherà di farlo conoscere a chi non ha mai sentito parlare di lui. Jannacci junior porta quindi a Bastia Umbra il suo spettacolo “In concerto con Enzo”, in programma al Teatro Esperia di Bastia Umbra alle 21 .15, un omaggio dovuto e riconoscente a uno degli artisti contemporanei che hanno segnato la storia della musica italiana e non solo.
Jannacci è stato un cantautore, ma anche un cabarettista e attore italiano, tra i maggiori protagonisti della scena artistica italiana del dopoguerra. Caposcuola del cabaret italiano, grazie alla sua cinquantennale carriera è diventato un artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori.
Autore di quasi trenta album, alcuni dei quali rappresentano importanti capitoli della discografia italiana, e di varie colonne sonore, Enzo Jannacci è ricordato anche come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò i Due Corsari. Dopo una lunga malattia è morto nel 2013 all’età di di 77 anni.
“Tantissimi amici hanno chiesto di potermi ascoltare in concerto — spiega Paolo Jannacci – facendo vivere ancora le canzoni di papà, sapendo che io fossi la persona più indicata per farlo. Ho deciso di offrire al pubblico uno spettacolo di canto e musica, che comprende il mio repertorio di brani jazz originali e le canzoni di Enzo più care al pubblico e alla mia famiglia”.
Ad aiutare il “figlio d’arte” ci Saranno sul palco: Stefano Bagnoli alla batteria e percussioni, Marco Ricci al contrabbasso e basso elettrico, Daniele Moretto alla tromba, flicomo e cori.
“Durante lo spettacolo – afferma ancora Paolo – non ci saranno tanti fronzoli; solo il reale della musica, che spero arrivi dritta al cuore di chi l’ascolta”.

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