INAUGURAZIONECASAJONATHANUNA GRANDE FESTA DELLA SOLIDARIETA’

BASTIA UMBRA –L’INAUGURAZIONE della ‘Casa di Jonathan’ (nella foto) è stata una grande festa della solidarietà.Gesti e parole che sono stati accompagnati dalla solida concretezza della casa per disabili e loro famiglie. L’evento ha richiamato nella nuova e moderna struttura nel villaggio XXV Aprile di Bastia tanta gente e numerose autorità. I sindaci (Assisi e Bettona) a rappresentare la vicinanza e l’interesse di un vasto territorio. La politica era presente senza distinzioni e con unità di intenti. PRESENTE anche una delegazione del Comune tedesco di Hoechberg gemellato con Bastia, che ha voluto portare un contributo di sostegno. Al taglio del nastro insieme alla presidente dell’Associazione «Il Giunco» Rosella Aristei, il sindaco di Bastia Stefano Ansideri, l’On. Giampiero Giulietti, il Senatore Luciano Rossi, l’Assessore regionale Luca Barberini, molti amministratori locali ed Emiliano Maratea, referente per gli affari istituzionali Toscana e Umbria di Enel. E’ intervenuta la professoressa Stefania Guerra Lisi, dell’Università Roma Tor Vergata, che ha tenuto una ‘lectio magistralis’ su «globalità dei linguaggi ». La Casa di Jonathan, che deve il suo nome a «Il Gabbiano Jonathan», è una struttura residenziale costruita su tre piani e adibita all’ospitalità di persone con disabilità senza assistenza familiare, ma anche a numerose attività rivolte ai disabili con le famiglie e alla comunità. E’ dotata di un centro diurno e di un gruppo appartamenti per 18 persone. Un progetto reso possibile grazie all’impegno dell’Associazione e di tanti volontari. «Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per raggiungere questo grande traguardo – ha detto un’emozionatissima Rosella Aristei –. Un sogno al prezzo di una sfida, questa è la Casa di Jonathan».

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