BASTIA UMBRA (L.Ben. )- I nodi della città vengono al pettine. O meglio finiscono sul tavolo intorno al quale si troveranno (l’incontro è programmato per mercoledì 22) l’amministrazione comunale e i vertici della Confcommercio guidati da Marco Caccinelli. A muovere è stats l’Ascom che, dopo un confronto in consiglio, ha chiesto alla giunta di fare il punto sul futuro della. Con particolare attenzione ai temi che interessano la categoria. Ma è logico che il confronto sia apre tra commercianti e amministrazione comunale, non può non riguardare l’intera città. Sono dodici i punti messi all’ordine del giorno dal consiglio della Confcommercio territoriale. In testa i piani di recupero della ex Deltafina e dell’ex mattatoio, cioè il destino delle aree dismesse. Legate a filo doppio ad un’ analisi di mercato sul territorio del bacino d’utenza commerciale di Bastia Umbra e la piano del commercio per le medie superfici di vendita che scadrà in novembre. Ma l’Ascom ha intenzione di affrontare anche i temi legati alla viabilità e mobilità e il recupero e rivitalizzzaione del centro storico. Sono questi i filoni più pesanti del piano di confronto con la giunta Lombardi ma sul piatto c’è anche il piano delle aperture domenicali, l’attività del forum dell’economia, l’arredo urbano, il regolamento delle insegne e la riorganizzazione di fiere e mercati. Proprio su questo punto, anche in relazione alla fiera di domenica che ha coinciso con l’apertura in deroga dei negozi, Caccinelli, si lascia sfuggire qualche battuta: “E’ fuor di dubbio che il pacchetto delle fiere in centro va rivisto. Forse è necessaria una nuova offerta, forse serve qualche idea in più. Si nota un calo di presenze dal lato dell’offerta e un’offerta troppo monocorde. Alla fine la gente gira, i negozi non si lamentano dell’apertura domenicale. Ma se fiere e mercati devono fare da volàno, serve dell’altro”.
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