Il Palio de San Michele


BASTIA UMBRA – Anche se settembre è trascorso solo da pochi mesi, l’Ente Palio non sta con le mani in mano ma lavora per introdurre novità ed elevare il livello della festa di Bastia per eccellenza, il Palio de San Michele. Sei sono i punti su cui si concentrerà l’Ente Palio, elaborati nell’ultima riunione del consiglio diretivo: adesione al bando europeo “Cultura 2000”; laboratori di teatro; archivio storico; aggiornamento ed elaborazione delle moditiche al regolamento e statuto dell’Ente Palio; aggiornamento del sito internet; ricreare la sfilata vincitrice per partecipare al festival “Esteuropaovest” di Macerata. Questi sono nel dettaglio i temi, che prevedono altrettanti gruppi di lavoro. Ma vediamo uno ad uno in cosa consiste il lavoro che attende i rionali. “Dopo la festa di settembre si riparte con molta grinta e con voglia di lavorare su proposte ed iniziative nella direzione di una costante crescita della manifestazione”, spiega il presidente dell’Ente Palio, Monia Giacanella. Ecco così l’adesione al bando europeo “Cultura 2000”, rivolto alla promozione e al finanziamento di spazi e progetti culturali annuali e pluriennali. Per quanto riguarda i laboratori di teatro, tutti i rioni verranno coinvolti in ogni loro specificità e si cercherà di individuare nuovi laboratori. E’ intenzione, inoltre, dell’Ente Palio lasciare una memoria storica della festa organizzando un archivio fotografico, giornalistico di testi, per non disperdere la memoria delle edizioni del passato. E’ previsto, altresì, l’aggiornamento ed elaborazione delle modifiche migliorative del regolamento e dello statuto dell’Ente, per dare risposte e regole alle nuove esigenze emerse. E una manifestazione che vuole essere al passo con i tempi non può prescindere da un sito internet aggiornato, ecco quindi un sito web con tutte le informazioni necessarie. Infine la sfilata del rione San Rocco, il vincitore dell’ultima edizione, è stata invitata da un componente dell’ultima giuria a partecipare a Macerata ad un festival dal titolo “Esteuropaovest”. E questo è senz’altro il primo momento di “esportazione” del Palio.
Rosita Brufani

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