L’INTERVISTA – Parla Cristian Arcari, responsabile risorse umane dell’azienda per il Centro Italia

di VALERIA MARINI

Ormai è ufficiale: l’apertura del punto vendita di Leroy Merlin di Ospedalicchio, vicino Bastia Umbra, è slittata al mese di marzo.
Di conseguenza la nota azienda, leader nel settore del bricolage e del fai-da-te, ha ripreso solo ora le selezioni di 70 persone: 6 magazzinieri, 20 cassieri e 44 consiglieri di vendita divisi nei vari reparti, da impiegare nel nuovo negozio. Con Cristian Arcari, responsabile risorse umane per il centro Italia di Leroy Merlin, cerchiamo di ottenere qualche informazione in più su come si svolgono i colloqui e come fare per superarli.
A che punto sono le selezioni?
“La ricerca del personale – spiega – è stata interrotta e riattivata in questi giorni, da un regime di emergenza siamo passati ad una maggiore tranquillità. Al-cune persone però sono state assunte”.
Chi si occupa delle selezioni?
“In una prima fase i Centri per l’impiego di Bastia Umbra effettuano una selezione in base ai requisiti richiesti. Ma è l’azienda a tenere i colloqui Sono molte anche le persone che hanno preferito candidarsi direttamente sul sito di Leroy Merlin e possono farlo ancora”.
Parla al plurale,vuol dire che i candidati dovranno sostenerne più di uno?
“Esattamente. Si tratta di tre incontri. Il primo è un colloquio di gruppo in cui testeremo le capacità dei candidati di relazionarsi tra loro e di collaborare. Poi si passa al colloquio individuale con il responsabile risorse umane e un caposettore non necessariamente del reparto a cui si verrà assegnati. L’ultimo incontro è direttamente con il direttore del negozio”.
Quali caratteristiche devono avere i candidati?
“In generale per noi è importante il rapporto col cliente. Oltre al titolo di studio e alla conoscenza del settore è fondamentale che chi lavora con noi sappia relazionarsi, esaudire le richieste, confrontarsi anche con le lamentele. E questo vale non solo per i consiglieri di vendita ma anche per magazzinieri e cassieri”.
Come funzionano le assunzioni?
“I dipendenti inizieranno a lavorare a scaglioni. I primi ad entrare nel punto vendita, tre mesi prima dell’apertura, sono i magazzinieri, addetti alla logistica che si occuperanno di ricevere le merci e dell’allestimento dei vari reparti. Poi toccherà a consiglieri di vendita e ai cassieri”.
E per quanto riguarda laureati o capi settore?  Ci sono prospettive?
“Il comitato di direzione è già stato definito, ne fanno parte anche persone del posto. Ci interessano anche a profili più alti come i laureati, ma non per l’Umbria. Chi è disposto a trasferirsi si faccia avanti”.

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