I biglietti da visita di due sfidanti 
 
BASTIA — A soli tre giorni dal voto lasciamo la parola ai candidati sindaci cominciando da Francesco Lombardi (centrosinistra), dirigente in aspettativa della Cna e da Fabrizio Masci (CdL), avvocato.
«Mi sono candidato — ricorda Lombardi — in seguito alle vicende diessine, rilevando la necessità di un rinnovamento del partito e l’impegno a portare nel Comune esperienza e professionalità.
Le iniziative nei primi cento giorni di governo? «Innanzitutto farò il piano del sindaco e ai primi posti porrò la realizzazione del piano di recupero ex Mattaoio e del centro storico per riportarvi funzioni sociali (piccolo commercio e ristorazione, ndr). Una priorità è la sicurezza dei cittadini e delle imprese attraverso la prevenzione e la videosorveglianza».
Quale Bastia da costruire in 5 anni? «Puntare su alcuni grandi insediamenti attraverso un concorso di idee e la consultazione degli operatori: penso al Forum dell’economia e del lavoro».
«Da cittadino, prestato alla politica — esordisce Masci — ho deciso di impegnarmi per una svolta che chiuda con le promesse non mantenute, la difesa degli interessi particolari, il lento declino di Bastia che, invece, ha grandi potenzialità. Per i primi cento giorni penso ad una squadra di governo moderna ed efficiente per dare più sicurezza ai cittadini (vigile di quartiere, ndr); subito i sottopassi ferroviari, un nuovo piano del commercio e uno sportello per finanziamenti comunitari».
«In prospettiva — ha concluso Masci — vorrei far crescere una città vivibile, di cui essere orgogliosi da costruire con i bastioli».
m.s.

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