Si presenta il candidato sindaco di Rifondazione Comunista, che mira al ballottaggio
Una lista giovanissima che si contrappone a quella del centro sinistra
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Bastia come Gubbio. Luigino Ciotti come Orfeo Goracci. In un panorama politico preelettorale fortemente frammentato, in cui probabilmente nessun candidato sarà eletto al primo turno, Rifondazione comunista è convinta di andare al ballottaggio per eleggere il proprio candidato a sindaco. Proprio come è avvenuto a Gubbio dove il candidato di Rifondazione l’ha spuntata al secondo turno su quello diessino.
La lista che sosterrà Luigino Ciotti è praticamente fatta, con nove candidati indipendenti su venti (tra cui Ferruccio Acutis e Fulvio Dionisio) e sei sotto i trenta anni. Il capolista sarà il segretario Marcello Masci che motiva le ragioni del mancato ingresso nella coalizione di centrosinistra ufficializzato ieri dopo un confronto durato sette mesi. “La richiesta di cambiamento di uomini e programma da noi avanzata è rimasta inascoltata.
Il candidato che i Ds hanno imposto agli altri partiti della coalizione, dopo una turbolenta guerra intestina, costituisce tutto fuorché una novità. Tantomeno garantisce quell’unitarietà da tutti auspicata. A ciò va aggiunto che Lombardi si trova in un evidente conflitto di interessi in virtù del ruolo che riveste all’interno della Cna, da cui si è messo semplicemente in aspettativa, e in particolare all’interno della Progress srl (coinvolta nell’ampliamento della zona industriale di Ospedalicchio) che della Cna è una diretta emanazione. Quanto ai programmi, il dibattito non si è avviato proprio, essendosi arenato sui nomi”. “Rappresentiamo una sinistra innovativa – ha rivendicato Luigino Ciotti -,che propone uno sviluppo della città attento alla qualità della vita piuttosto che al mattone, la principale premura di chi ha amministrato fino ad oggi, spesso grazie anche all’avallo del centrodestra. Basti pensare -ha aggiunto- che venerdì in palese violazione delle regole il consiglio comunale (la cui attività dovrebbe cessare quaranta giorni prima delle elezioni) si è riunito e ha adottato ben sessantanove osservazioni sulle arre cosiddette “c zero”.
Il consiglieri del centrodestra piuttosto che andarsene e far venir meno il numero legale, vista anche l’assenza non casuale dei consiglieri della Margherita, hanno ritenuto opportuno rimanere in aula”.
Ricordiamo infine che alle elezioni provinciali il candidato di Rifondazione nel collegio Assisi 2 (che comprende anche Bastia) sarà l’operaio agricolo Gianni Bernacchia.
Una battaglia politica alla quale non si sottrae il terzo candidato, Fabrizio Masci, della casa della Libertà: “I partiti della coalizione che ci hanno amministrato sino ad oggi e che hanno la presunzione di amministraci – dice – ancora non stanno discutendo tra loro dei programmi e degli interessi di tutti i cittadini e di tutte le forze economiche e produttive, non stanno ad analizzare ciò che hanno fatto o meglio ciò che non hanno fatto in tutti questi anni, ma stanno solo ed esclusivamente litigando tra loro per le sole poltrone, per i soli interessi di non so chi ma sicuramente di pochi ed esclusivamente personali: e ciò da cittadino mi indigna.
Fate in modo che i cittadini acquistino fiducia nelle istituzioni”.
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