Politica nel caos, l’Udc: appoggio istituzionale
ASSISI – Ogni giorno uno scossone. Ogni giorno una polemica. Ogni giorno una presa di posizione. E la politica di Assisi vive una intensa e lunghissima campagna elettorale in vista delle elezioni 2011.
La stura è arrivata con il “licenziamento” da parte del sindaco Claudio Ricci del suo vice, Giorgio Bartolini. E da allora, apriti cielo. E’ cominciato un intenso lavorìo in cerca di alleanze, accordi, appoggi. “Siamo convinti che l’amministrazione comunale – spiegano gli esponenti dell’Udc Antonio Lunghi e Francesco Mignani – debba concludere il proprio mandato sotto la guida di Claudio Ricci. È un ragionamento politico genuino e coerente con la nostra storia, alla cui base vi è una seria assunzione di responsabilità nei confronti dell’istituzione comunale e la constatazione che la nostra collocazione naturale non può essere forzatamente sterzata verso sinistra”.
“Il centrodestra di Assisi conosciuto sino ad oggi non c’è più – attacca Sinistra critica -. Questo offre molte opportunità ad una sinistra e un centrosinistra che vuole essere alternativa non solo sul ruolo della città, ma anche nelle pratiche politiche e nella gestione quotidiana che parta dagli interessi reali della popolazione”.
Il consigliere comunale del Pd, Claudia Travicelli, si scaglia contro dell’assessore Maria Belardoni. “Mi chiedo come sia possibile che in un momento tanto delicato per la vita politica della città, caratterizzata da forti dissidi tutti interni alla maggioranza che rischiano di fiaccare pesantemente l’attività amministrativa, un assessore, che dovrebbe collaborare col sindaco che lo ha nominato, sottoscriva un documento di contrapposizione e di dura critica nei confronti del primo cittadino e non si ponga il problema di eventuali dimissioni”.

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