Qui Bastia L’allenatore sfida avversari e pronostici: «Vogliamo subito tornare in corsa»

Bastia Umbra STANDO alle statistiche per il Bastia, con soli 5 punti in classifica, la permanenza nel campionato nazionale dilettanti è ormai questione di settimane. Non la vede in questo modo Davio Mattoni che da poco più di due mesi è sulla panchina del Bastia al posto di Piero Lombardi. «La squadra è profondamente cambiata perché spiega Mattoni vogliamo tornare in corsa per la salvezza. E’ un obiettivo nel quale credo sin dal mio arrivo a Bastia. Intendo bissare e migliorare quanto realizzato un anno fa alla guida del Deruta che è arrivato ai play off, partendo da una situazione simile a quella del Bastia di oggi, pur avendo una squadra meno competitiva». NELL’ULTIMO mese il ds Agostino Milioto si è rimesso all’opera per rifare l’undici bastiolo con nuovi giocatori e così modificando l’assetto almeno per 7/undicesimi. «L’ho fatto con convinzione e slancio rileva Milioto , perché ho trovato un allenatore determinato a lottare e un presidente impegnato a sostenermi in ogni modo». L’ULTIMO COLPO di mercato messo a segno è Cosimo Sarli, attaccante di qualità, che si è dimostrato un giocatore di categoria anche nelle file del Caserta. Viene da un infortunio e non sarà in campo martedì al Comunale nel posticipo con il Sansepolcro, ma potrebbe esserci per la prima di ritorno domenica prossima. Dopo una settimana di prova è stato ingaggiato anche l’esterno alto Alessio Moneti (cl. 91), mentre è pienamente disponibile Domenico Pingue (cl. 92) venuto a rimpiazzare una preziosa pedina come Bianchi che ha scelto di andare a Fano. «E’ IMPORTANTE contare su una rosa ampia di giocatori validi e determinati a lottare sottolinea il tecnico . Nell’ultima partita del girone di andata ci sarà anche Cibocchi che finalmente è utilizzabile dopo un fastidioso infortunio». E’ fondamentale che, oltre al presidente, ci sia un allenatore che crede nella salvezza e trasmette alla squadra questo sentimento. «Ritengo che ora la rosa, pur con un minor numero di giocatori, sia competitiva e omogenea. Il mio lavoro è quello di convincere ognuno a svolgere il proprio ruolo che sia utile a tutta la squadra, senza guardare ogni volta alla classifica. Mi auguro conclude Mattoni di ripetere con il Sansepolcro una prova simile a quella disputata con lo Spoleto. Finora non siamo stati molto fortunati e, se la ruota comincerà a girare a nostro favore, potremmo arrivare lontano». Massimo Stangoni

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