Cesap nel mirino per le super bollette La maggioranza si difende
Forza Italia chiede la commissione d’inchiesta
BASTIA UMBRA – La guerra del metano non finisce con la scadenza delle bollette. Il consiglio comunale si divide di notte. E ci scappa un muro contro muro durissimo. Massimo Mantovani (Forza Italia) arriva a chiedere una commissione d’inchiesta sul servizio fornito dalla Cesap per capire come vengano gestite le fatturazioni, come mai arrivano i conti super. Tutto nasce da una mozione azzurra in cui, dopo la polemica e le file agli uffici, si chiede a sindaco e giunta di verificare la possibilità di un riequilibrio dei periodi di fatturazione. La mozione viene respinta, l’opposizione (Forza Italia e Lista civica in testa), insorge. Mantovani accelera sulla commissione d’inchiesta. Passa la soluzione di un’audizione in commissione consiliare dei vertici della Cesap. Rosella Aristei sventola dati alla mani tutte le disfunzioni del servizio. Non tanto sui costi. Ma sui corretti rapporti con gli utenti del servizio. “C’è gente-accusa Aristei- che si è vista recapitare bollete con consumi di 1800 metri cubi, quando il consumo reale è stato di 180. E’ stato chiesto non non pagare per l’errore ancora non ha avuto risposta. Da due anni sulle bollette non si capisce quali siano i sistemi i metodi che portano all’importo da pagare. Ho fatto i conti: l’ottanta per cento del costo di una anno viene caricato su una sola bollette. No, così non va”. L’opposizione di centrodestra e la lista vicica saldano la battaglia. Fabrizio Masci, capogruppo di Forza Italia Cdl, attacca. “Evidentemente al centrosinistra e al sindaco interessa più la battaglia politica che gli interessi dei cittadini. La questione metano, comunque non è conclusa, in quanto Massimo Mantovani ha preannunciato la richiesta di una commissione speciale di inchiesta per capire se il modo di gestire il servizio metano da parte della Cesap sia in linea a quanto prevede l’autorità per l’energia elettrica e il gas e soprattutto se l’elevato anticipo di consumi richiesto per i pochi giorni che vanno dalla lettura di marzo alla fine del trimestre (15 gg circa) sia in linea lo storico degli utenti.”.
L. Ben
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