Il candidato sindaco della coalizione progressista, Erigo Pecci: “Va promosso un ambiente imprenditoriale sano e dinamico, che favorisca la creazione di posti di lavoro e la crescita economica del territorio”

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Erigo Pecci è il candidato della coalizione progressista, sostenuto da un centrosinistra unito più liste civiche: insieme a lui Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi e sinistra, Partito socialista italiano, Tempi nuovi – Popolari per Pecci sindaco e Progetto Bastia. – Erigo Pecci, qual è il percorso che ha portato al suo nome? Il mio impegno si fonda su inclusività e solidarietà. Credo fermamente che ogni cittadino debba partecipare attivamente alla vita della comunità e godere dei suoi diritti in modo equo e accessibile. Bastia deve essere un luogo dove tutti si sentono accolti e rappresentati, indipendentemente dalla loro provenienza o condizione sociale. Sono convinto che solo attraverso un approccio inclusivo possiamo costruire una città vera e propria, in cui ognuno contribuisce al benessere collettivo. Da qui, trovare un quadra sulla mia candidatura è stato relativamente semplice. Sono stato sostenuto inizialmente da un insieme di persone che poi si è manifestato concretamente nella lista civica. Dalla richiesta dei cittadini abbiamo messo insieme i partiti, fondamentali per questo percorso e dimostrare che esso è frutto di unità e partecipazione. Non sono qui per un riscatto, ma per uno scatto. In questo, la mia esperienza nella politica è una forza di propulsione e non un serbatoio di rancori e rivendicazioni.- Quali sono a suo giudizio le mancanze della giunta? Lo slogan della mia campagna, Passione e Competenze, riflette la mia visione di una leadership collaborativa e orientata al risultato. Il plurale di competenze sottolinea l’importanza del contributo di tutti coloro che condividono la mia passione per il progresso di Bastia. Nessuno può fare tutto da solo, ma insieme possiamo portare avanti un progetto ambizioso e trasformativo per la nostra città. Ogni individuo, con le proprie esperienze e conoscenze, ha un ruolo da svolgere nel plasmare il futuro di Bastia. E questo credo sia mancato alla nostra città finora. Per anni, la leadership che ha guidato Bastia si è specchiata e ha creato distanza tra sé e i cittadini. Noi invece crediamo che partecipazione e comunicazione siano fondamentali per una amministrazione, per questo creeremo un dialogo costante tra la città e chi la amministra, riscoprendo le consulte, ma anche ritrovando una politica di prossimità e ascolto che per anni non c’è stata. – Quali sono invece i suoi progetti amministrativi per il futuro di Bastia? Le mie esperienze come imprenditore e come dipendente di una delle più grandi aziende italiane mi hanno fornito una prospettiva unica sulle sfide e le opportunità del settore economico e commerciale. È cruciale per il futuro di Bastia promuovere un ambiente imprenditoriale sano e dinamico, che favorisca la creazione di posti di lavoro e la crescita economica. In questo, è mancato il supporto dell’amministrazione. Purtroppo, l’attuale giunta ha mostrato scarsa attenzione alle attività produttive, nonostante propaganda e annunci. Sono mancate iniziative concrete per rilanciare l’economia locale dopo gli impatti devastanti della pandemia. Per questo lavoreremo in stretta collaborazione con le imprese e le associazioni del territorio per sviluppare politiche economiche innovative e sostenibili, che
stimolino l’innovazione, la competitività e l’occupazione. Siamo una città a vocazione imprenditoriale, un tempo hub aziendale e commerciale dell’Umbria. Dobbiamo tornare a esserlo promuovendo iniziative per aumentare la nostra connettività e sostenere lo sviluppo di idee e start up. Abbiamo capacità e visione per farlo. Bastia deve guardare oltre i suoi confini e stabilire collaborazioni solide con i comuni limitrofi. Questa visione è fondamentale per riaffermare il nostro ruolo geo-strategico in Umbria e per affrontare sfide comuni come lo sviluppo infrastrutturale, la tutela dell’ambiente e la promozione del turismo sostenibile. Lavorerò attivamente per costruire e rafforzare questi legami, garantendo che Bastia sia parte integrante di una rete di comunità impegnate nel progresso e nella prosperità condivisa. La collaborazione tra comuni può portare a vantaggi tangibili per i cittadini, ottimizzando le risorse
e condividendo migliori pratiche e soluzioni. Insieme possiamo affrontare le sfide del futuro con maggiore forza e resilienza, ponendo le basi per un futuro più prospero e sostenibile per Bastia e per l’intera regione Umbria.

  • Il centrodestra si è spaccato in due e nel campo della Degli Esposti c’è anche un pezzo di ex maggioranza…La divisione nella destra non è affar mio, ma è chiaro che può certamente influenzare il panorama politico locale.
    Tuttavia, la mia candidatura si basa su un progetto solido e inclusivo, indipendentemente dalle dinamiche interne agli altri schieramenti. Ciò che conta è il sostegno e la fiducia dei cittadini, che stanno alla base del nostro impegno per Bastia Umbra. L’emergere delle divisioni e questo momento di resa dei conti è indice di un percorso tutt ’altro che lineare, in cui si è sempre cercata la protezione del potere piuttosto che il bene della città. I bastioli se ne sono resi conto da tempo. – Un appello ai cittadini: perché dovrebbero votare Erigo Pecci? Il mio impegno è rivolto ai cittadini, al loro benessere e al futuro della nostra città. Anni di partecipazione tra Ente Palio, amministrazione, attività imprenditoriale mi hanno portato a propormi come sindaco con la determinazione di ascoltare le nostre esigenze, promuovere una gestione trasparente e responsabile, e lavorare instancabilmente per realizzare un ambiente migliore per tutti. Non dimenticheremo nessuno, non lasceremo indietro nessuno. Chiedo il loro voto perché credo fermamente che insieme possiamo costruire una Bastia Umbra più giusta, prospera e solidale.

Il profilo
Amministratore, imprenditore e attivista da tempo presente a Bastia Umbra, Erigo Pecci ha 57 anni, sposato con Orietta e padre di Alessandro e Francesco. Appassionato alla vita pubblica sin dagli anni delle scuole superiori, si interessa in particolare “di scuola, lavoro e della comunità in cui vivo”. Consigliere comunale (nel 1990, 1995, 2004 e 2009, ma anche nel 2019 per poi dimettersi nel 2020) e assessore, ha ricoperto gli incarichi di presidente dell’Ente Palio de San Michele e segretario prima del Pds e poi del Pd di Bastia Umbra; del Pd è stato anche membro della segreteria provinciale e regionale.

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