Il candidato a sindaco della coalizione progressista contro la maggioranza: “Il problema sta nella mancanza di idee”

BASTIA UMBRA “Un po’ scaricabarile, un po’ ammissione di incapacità, per il resto ricerca di consenso costante, imbarazzante, preoccupante”. Il candidato della coalizione progressista, Erigo Pecci, va all’attacco della giunta bastiola sul caso del centro di accoglienza per richiedenti asilo. “Un caso al limite del grottesco – dice Pecci – e non parliamo della mera gestione amministrativa, quella del controllo delle autorizzazioni in una proprietà privata” usata come scarico di responsabilità – ma della gestione politica, della lettura delle circostanze, del pensiero ampio e lungo, della progettualità e dello spirito valoriale profondo che dovrebbe muovere certe scelte. Dovremmo essere in grado di compiere certe scelte non perché frutto di impegni improcrastinabili delle Prefetture italiane, ma perché mosse da una volontà di essere vicino al prossimo, di amministrare il bene comune anche pensando ai più bisognosi, di usare il termine accoglienza nel vero senso della parola. E non per opportunità. Di far sentire quelle 30 persone – profughi tra bambini e donne, alcune in stato di gravidanza – parte della nostra comunità. Ovviamente, dovremmo farlo in modo da garantire le massime condizioni di sicurezza: ma questa è una sfida che non può spaventare Bastia. Il problema però – secondo Pecci -sta nella mancanza di idee, a cui si aggiunge l’incapacità di comunicazione ormai accertata, male da sempre di questa amministrazione, mentre è la connessione tra comunicazione e partecipazione che caratterizza una buona amministrazione”.
F.P.

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