Forza Italia ancora all’attacco sulle bollette del metano


Fratellini: “Tutti i soldi per pagare il gas”
 
BASTIA UMBRA – Ieri era l’ultimo giorno per pagare (oppure per ottenere la dilazione) le contestatissime bollette del gas metano. Fila agli sportelli della Cesap già qualche minuto prima dell’apertura e polemica che non cede neanche di un millimetro. E’ ancora Forza Italia a farsi portavoce dei disagi degli utenti. E dopo l’affondo del consigliere comunale Bagnetti, ora Francesco Fratellini, coordinatore comunale, solleva un altro caso. Il fatto che alcuni anziani si sono giocati una bella fetta di pensione per pagare le bollette. E chi è andato alla posta per il mesnile, poi ha fatto rotto verso la Cesap per pagare le bollette del metano. “Presso l’ufficio postale- speiga Fratellini- abbiamo raccolto lamentele di molti pensionati che stavano riscuotendo la pensione, costretti ad utilizzare spesso tutto l’importo incassato per pagare il metano”. Forza Italia torna anche alla carica sulla la raeteizzazione che, spiega Fratellini in una nota, è prevista dalla legge quando il conguaglio supera il doppio della bolletta in acconto, pertanto la Cesap “proditoriamente ha evitato di indicare questa possibilità mettendo una comunicazione ad hoc nelle bollette inviate. Solo il nostro intervento ha sollevato il problema, permettendo almeno ad una parte dei cittadini di poter esercitare un suo diritto. Ribadisco che sembrano alquanto inopportune le dichiarazioni del sindaco che anziché pretendere dalla Cesap un comportamento il linea con la normativa, si preoccupa di attaccare Forza Italia. Sono sicuro che senza le lettere del capogruppo Masci, la possibilità di rateizzazione sarebbe passata sotto silenzio. Altro aspetto è che molte persone che stavano pagando il metano affermavano che in caso di ritardato pagamento sarebbero state pagate sanzioni molto salate, stessa cosa per gli interessi sulle rateizzazioni”. Secondo Forza Italia questo aspetto denota una grave mancanza di informazione agli utenti da parte della Cesap e del comune che non l’ha pretesa. “Si poteva rimediare con lo spostamento della scadenza e una adeguata comunicazione (anche con manifesti) -chiude polemicamente Fratellini- ma la volontà del sindaco non è andata in questa direzione”.


 
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