BASTIA — La Margherita esce allo scoperto per prendere posizione sull’intricata vicenda del Piano di recupero dell’ex conservificio Lolli, che alimenta le polemiche dell’agosto politico. In una lunga nota i «rutelliani» invitano tutti alla concretezza per affrontare un problema amministrativo vecchio di dieci anni, che presenta serie difficoltà per arrivare ad una definizione conclusiva. Si ricorda, innanzitutto, che l’impostazione e l’attuazione del Piano è frutto delle determinazioni delle amministrazioni comunali precedenti, «nelle quali tutti i soggetti che oggi alimentano la polemica erano presenti, sia come maggioranza, che come minoranza». «Erano anche momenti in cui, contrariamente all’impostazione attuale — continua la nota — si paventavano dubbi sulla trasparenza di certe operazioni di urbanistica, senza peraltro che l’opposizione facesse ’opposizione’, ma con una comoda astensione alla Ponzio Pilato da parte, per esempio, dell’allora consigliere Massimo Mantovani». Ora, secondo la Margherita, è necessario apportare delle modifiche per soluzioni che si adattino al meglio alle attuali esigenze della città. Per quanto riguarda la viabilità, si ribadisce che la chiusura di via della Rocca «causerebbe un impatto fortemente peggiorativo sulla già critica situazione viaria della zona interessata». Quindi, si propone di valorizzare gli spazi intorno alla rocca Baglionesca, obbligando la proprietà del nuovo complesso immobiliare a portare rapidamente a termine le opere di urbanizzazione, così «mettendo la parola fine ad un Piano tutt’altro che esaltante per l’assetto della città».
m.s.

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